Scuole chiuse, il caso di Roscigno con 20 alunni. Sindaco: «Non esistono solo i grandi centri»
| di Marianna Vallonedi Antonio Vuolo
«Il comune di Roscigno ha, tra scuola media ed infanzia, circa 20 iscritti tutti del posto e da oggi si ritrovano con la scuola chiusa, perché in Campania abbiamo superato i 1.000 contagiati. Premesso che, il nostro isolamento non nasce con il covid, ma con la scarsità dell’offerta di lavoro, dalla viabilità martoriata da un ventennio e soprattutto dalla carenza dei servizi socio/sanitari offerti, mi corre l’obbligo ricordare al governatore della regione Campania che i piccoli comuni come Roscigno non sono grandi centri urbani. Quindi, gentilmente, produca atti impositivi differenziati per il tipo di territorio, altrimenti corriamo il rischio di riprodurre casistiche tipo bando regionale, dove partecipa il piccole comune e la grande città per la stessa misura. Amministriamo a misura di territorio e non utilizzando il “sistema calderone”. Domani verificherò, con un legale, se ci sono le condizioni per presentare ricorso al Tar». A dirlo è il sindaco di Roscigno Pino Palmieri sulla notizia dell’ordinanza della Regione Campania di chiudere le scuole su tutto il territorio campano per l’aumento dei casi Covid negli istituti scolastici.
©Riproduzione riservata