Scuole chiuse in Campania, Azzolina: «Garantire diritto allo studio»
| di Luigi Martinodi Luigi Martino
Dopo aver scritto al governatore della Lombardia, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha inviato una lettera anche a Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, per ribadire la disponibilità ad aprire un dialogo. «Un adeguato scambio informativo e una previa analisi accurata, comune, dei differenti contesti territoriali consentono sia al Governo, sia alle Regioni di agire sinergicamente e in maniera puntuale ed efficace rispetto alle criticità che via via si determinano. Il ministero dell’istruzione ha sempre offerto e continuerà ad offrire tutto il supporto necessario per il prosieguo della gestione emergenziale», scrive la ministra.
In Campania le scuole sono chiuse dal 16 ottobre, e continueranno ad esserlo almeno fino al 30, eccetto le elementari che, probabilmente, riapriranno il prossimo lunedì. Una misura già criticata dalla ministra che nella lettera ha ribadito la procedura da adottare nel caso di aumenti di contagi, come descritto nel Dpcm firmato da Conte il 18 ottobre. Le scuole primarie e dell’infanzia devono continuare la didattica in presenza, mentre per quelle secondarie di secondo grado si può fare ricorso alla didattica a distanza ma solo in maniera integrata rispetto a quella in presenza, che deve essere comunque garantita se pur con estensioni orarie.
«Vanno garantite le necessarie tutele per assicurare il diritto allo studio degli alunni e le alunne con disabilita’, con disturbi specifici per l’apprendimento e con altri bisogni educativi speciali – conclude Azzolina – assicuro sin d’ora che il ministero dell’Istruzione, ogni qualvolta si rendesse necessaria l’adozione di ulteriori provvedimenti d’urgenza, e’ pronto a cooperare, per quanto di competenza, nell’identificazione e per la sollecita attuazione delle soluzioni che meglio si adattino al contesto territoriale campano».
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