Scuole «fantasma» nel Cilento, sigilli e confische al patrimonio dei fratelli finiti nei guai
Il complesso meccanismo «truffaldino» adottato prevedeva il sistematico utilizzo da parte dei docenti di «penne cancellabili» per l’annotazione delle assenze e delle lezioni sui registri di classe, in modo tale da poter successivamente consentire l’«aggiustamento» delle registrazioni in segreteria, per evitare che gli studenti superassero il tetto massimo di assenze per essere ammessi
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