Sei anni fa moriva Franco Palumbo: sindaco di Giungano e Capaccio Paestum
| di Redazione
Sei anni fa, il 18 marzo 2019, le comunità di Giungano e Capaccio Paestum perdevano una figura di grande rilievo: Franco Palumbo. La sua eredità di impegno e dedizione alla collettività rimane ancora oggi ben viva nel ricordo di chi ha avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo.
Un uomo al servizio della comunità Franco Palumbo ha trascorso la sua vita al fianco dei cittadini, prima come maresciallo dei carabinieri nel nucleo tutela del lavoro e poi come amministratore locale. Per anni ha guidato il comune di Giungano, contribuendo allo sviluppo del territorio con lungimiranza e passione. Successivamente, ha esteso il suo impegno a Capaccio Paestum, assumendo il ruolo di primo cittadino e continuando con determinazione il suo operato fino alla fine del 2019.
La sua leadership, caratterizzata da equilibrio e visione innovativa, gli ha guadagnato il rispetto e l’affetto della comunità. La sua scomparsa ha lasciato un segno profondo in quanti hanno avuto il privilegio di collaborare con lui e condividere il suo sogno di progresso per il territorio.
Il difficile percorso della malattia Nel novembre 2017, durante un incontro pubblico dedicato alla pianificazione urbanistica in località Laura, Franco Palumbo fu colpito da un improvviso malore. Fu il primo segnale di una grave malattia contro cui avrebbe lottato con grande forza e dignità. Nonostante il coraggio con cui affrontò la sfida, il destino fu inesorabile: si spense all’età di 54 anni, lasciando un vuoto difficile da colmare.
Un evento per onorare la sua memoria Per celebrare la sua figura e il suo impegno, domenica 23 marzo si terrà un memorial in suo onore. L’iniziativa prevede una gara ciclistica che prenderà il via alle 7 del mattino, un modo significativo per ricordare un uomo che ha sempre creduto nello sport e nella valorizzazione del territorio. Sarà un’occasione per riunire amici, colleghi e cittadini nel segno del suo esempio, affinché il suo spirito e la sua dedizione continuino a ispirare le generazioni future.
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