Senatrice Gaudiano chiede collegamento tra l’autostrada e Agropoli
| di Redazione«Il MoVimento 5 Stelle ha fatto dello sviluppo infrastrutturale del Meridione uno dei pilastri della sua azione politica in questa legislatura. Ridurre il gap, il divario che separa le regioni del Sud dalle altre è basilare per dare all’Italia quella competitività internazionale che oggi non ha», esordisce la senatrice del Movimento 5 stelle Felicia Gaudiano. «Nel Piano di Ripresa e Resilienza PNRR ci siamo battuti perché fossero aumentati i fondi da destinare al Mezzogiorno: i progetti che riguardano strade, ferrovie, porti e aeroporti al Sud del resto sono tantissimi, ed è di fondamentale importanza coprirne una fetta importante con questa opportunità irripetibile del Recovery Fund. Per il resto però, la nostra opera procede a 360 gradi, perché non ci sono solo le grandi opere da portare a termine», continua la senatrice pentastellata.
Il Mezzogiorno, infatti, ha tanti piccoli tasselli fondamentali nelle opere secondarie da ultimare, molte delle quali richiedono lavori e finanziamenti ad hoc. «In provincia di Salerno, ad esempio, è cruciale “Velocizzare l’iter per il collegamento tra la A2 del Mediterraneo (uscita Eboli) e la variante alla Statale 18 fino ad Agropoli”. Si tratta di una “bretella” sulla quale noi portavoce del MoVimento stiamo ponendo attenzione massima: auspichiamo che lo studio di fattibilità tecnica ed economica possa arrivare entro il 2021 – afferma Felicia Gaudiano – Si tratta di 35 km di strada a scorrimento, fondamentale per migliorare la viabilità di tutta l’area: 330 milioni sono stati già stanziati per la parte da realizzare ex novo, mentre altri 40 milioni sono destinati alla parte di strada da rimettere a posto. Continueremo a lavorare perché questa opera, così importante per un’intera area della Campania, possa essere conclusa il prima possibile».
E aggiunge: «Pianificare, quindi, a lungo termine su ampi margini temporale rispetto agli asset strategici (trasporti, sostenibilità, scuola, formazione, turismo, innovazione, ambiente, made in italy, produzioni di eccellenza) su cui si fonda la competitività e l’attrattività dell’intero Paese Italia, e procedere inoltre nel brevissimo termine per garantire servizi e beni primari a sostegno delle comunità, per garantire il benessere economico: è questa la grande sfida della Politica italiana oggi. Saper pianificare il futuro e spendere in maniera concreta questa grande opportunità di spesa offerta dal Recovery Plan: un’occasione straordinaria che non possiamo permetterci di perdere».
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