La nuova politica turistica del sindaco di Salerno passa anche attraverso l’invito per una città pulita.
| di Maria Antonia Coppola
E’ un merito per un sindaco, scendere in piazza (attraverso un articolo giornalistico) e fare un appello per mantenere pulita la propria città. D’estate, sopratutto ad agosto, quando i dipendenti comunali e il personale delle società di pulizia sono sensibilmente carenti per i turni di ferie, è necessario una sensibilizzazione dei cittadini. E’ quanto dice il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che nella sua richiesta di collaborazione ad una maggiore attenzione a non sporcare le strade, a non abbandonare buste di rifiuti per terra, chiama all’appello anche turisti e forestieri a mantenere Salerno pulita. In città si registra una forte presenza di forestieri, che arrivano per lo shopping, per il disbrigo di varie pratiche burocratiche, per visite e cure sanitarie. La provincia approda a Salerno, nolente o volente anche per sostenere delle visite di accertamento di invalidità e la sede che l’accoglie è l’INPS -Medicina Legale- Via Aquaro, ad un passo dalla centralissima stazione ferroviaria di Salerno. Ad un passo dal noto Corso Vittorio Emanuele.
Dall’Agro-Nocerino-Sarnese al Cilento, arrivano per farsi visitare dalle Commissioni Mediche di Verifica, centinaia di persone che tutti i giorni attraversano un breve tratto di strada che il sindaco De Luca conosce bene, ma che chissà perchè ne ignora il problema, per le svariate richieste di intervento che gli sono state inviate dagli stessi medici che operano in Via Aquaro. De luca si preoccupa dell’immagine della città giardino, visto che tanti turisti cominciano ad interessarsene. Così come si dimentica di quanto è poco piacevole per tante persone, non in perfette condizioni di salute,trovarsi in pieno giorno, sotto la calicola estiva, ad attraversare una strada che viene utilizzata per i bisogni corporali dai senza fissa dimora, o dagli ubriachi che bivaccano davanti all’ingresso laterale della stazione ferroviaria. Si trova di tutto lungo il marcipiede, tracce di urina, feci, vomito. Uscendo dalla stazione, coppie di vigili sorvegliano il parcheggio. Controllano se le autovetture hanno regolare tiket, multano gli inadempienti. Nessun vigile bada a ristabilire una necessaria normalità e a far igienizzare la strada di Via Aquaro, che forse il sindaco De Luca non sa, diventata della città giardino, un fiore dall’olezzo cronico nauseabondo, oltre che un’immagine conclamata da cartolina trash.
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