Marina di Camerota: I-Ken, l’associazione per i diritti gay, incontra le istituzioni locali sul caso di omofobia
| di Maria Mazzeo Dopo l’episodio della spiaggia del Troncone, il presidente dell’associazione per i diritti gay, Carlo Cremona, ha sporto denuncia presso la capitaneria di porto di Camerota e ha incontrato gli assessori comunali Giuseppe Calicchio e Pierpaolo Guzzo. «Con entrambi si è stabilito un’ottima relazione e di essi si è apprezzato lo spirito del fare e le idee innovative ed europee per lo sviluppo della costa e dell’entroterra. Auspichiamo di incontrarci a breve con i sindaci del comprensorio e il presidente della Provincia di Salerno presso l’assessorato regionale dell’assessora De Felice, per programmare azioni culturali e non solo per il Cilento friendly. Non sarebbe sbagliato – continua Cremona – proporre la rassegna di cinema OMOVIES anche a Salerno». Carlo Cremona, Marco Tagliatatela e Alessandro Calemme, come rappresentanti di I-Ken, hanno chiesto maggiore attenzione per il rispetto dei bagnanti ed in particolare dei turisti gay e lesbiche, che da sempre hanno creato a Camerota ed a Palinuro un luogo di civile convivenza.
Inoltre, con il comandante della capitaneria di porto di Camerota, Antonio De Sanctis, è stato chiarito che il ritardo di cui si è parlato sui giornali: non era in relazione alla comunicazione tra i bagnanti e il comando di Marina di Camerota, ma con i fraintendimenti avuti tra i bagnanti ed il numero verde 15 30. Il presidente di I-Ken ha avuto modo di ringraziare gli uomini della capitaneria di Camerota e Palinuro per la disponibilità e lo spirito di servizio che da sempre contraddistingue “gli angeli del mare”. Visitando gli uffici della capitaneria, ha constato il gravoso impegno a cui sono sottoposti nei mesi estivi gli uomini e le donne che svolgono questo servizio e, ha auspicato che l’interpellanza parlamentare avviata chieda anche ai ministri della difesa e della marina più risorse da utilizzare per la difesa delle coste e del mare.
©Riproduzione riservata