Il Comitato: l’Asl ha i filmati, faccia un’indagine interna. E si costituisca parte civile
| di Redazione
Nella conferenza stampa dello scorso 4 febbraio, il Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni ha presentato un esposto con il quale si chiede alla Procura di Vallo della Lucania di far luce sulle eventuali responsabilità dei vertici dell’Asl, per ciò che concerne la mancata vigilanza sui fatti che hanno portato alla morte di Francesco Mastrogiovanni. Inoltre, nell’esposto si indicano alcuni gravi fatti denunciati da un anonimo sul blog LA DIMORA DEL TEMPO che si sarebbero verificati nel reparto di Psichiatria del "San Luca" di Vallo della Lucania, "con riferimento, tra l’altro, a traffici illeciti e ad una denuncia di violenza sessuale, chiedendo di verificare e riprendere denunce precedenti che hanno riguardato il reparto in questione".
L’Asl ha poi chiesto al Comitato di fornire altri elementi che potessero implementare la verifica dei fatti denunciati.
Pubblichiamo di seguito la risposta diffusa dal Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni.
Il Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni, costituito a Vallo della Lucania (Sa) in seguito al tragico e prematuro decesso dell’insegnante Franco Mastrogiovanni, avvenuto nel Reparto di Psichiatria dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania, ha molto apprezzato l’invito ad un incontro rivoltogli dal Commissario Dott. Di Muzio.
Ciò nonostante il Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni, ritiene che, essendo in corso un’indagine della Magistratura di Vallo della Lucania – affidata al p.m. dr. Francesco Rotondo – sui fatti denunciati nel proprio esposto, al momento non è opportuno partecipare ad un incontro privato su fatti e circostanze che sono appunto oggetto di denunzia e di indagine.
Tuttavia la Direzione dell’ex ASL/SALERNO 3 può rivolgersi alla Magistratura per avere copia dell’esposto e conoscere i fatti denunciati, che sono stati altresì ampiamente divulgati anche dalla stampa locale e nazionale e dalle televisioni locali.
Riteniamo che la stessa Direzione dell’ex ASL/SALERNO 3 può – anche se con ritardo – avendo a disposizione i filmati, predisporre una propria indagine interna sul reparto di Psichiatria, collaborando all’individuazione di eventuali ulteriori illeciti segnalandoli alla Magistratura per fare chiarezza e ridare onore e dignità all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, macchiata dai cruenti fatti ivi accaduti tra il 31 luglio e il 4 agosto 2009 e, a quanto pare, anche in altri periodi ed occasioni.
Il Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni affinché non si verifichino più casi del genere, che – in un luogo di degenza – offendono l’umanità, la sofferenza e il dolore di chi vi entra per essere curato, AUSPICA una riflessione pubblica sul caso Mastrogiovanni -e sul comportamento tenuto dai medici e dagli infermieri- nell’interesse della cittadinanza e della dignità umana: in questo caso il comitato parteciperà volentieri all’ incontro pubblico nella convinzione che ciò possa servire al superamento di comportamenti che pare abbiano caratterizzato questo reparto, che sembra esser caduto nella vecchia logica manicomiale pre Basaglia,che proprio in questi giorni un canale di Stato riproponendolo alla nostra attenzione, ne denuncia il carattere di vero e proprio lager: la psichiatrizzazione è la camicia di forza che la società mette a comportamenti di persone che possono guarire e star bene solo se vengono restituite alla loro dignità di persona e a relazioni umane e sociali non escludenti.
Nell’occasione chiediamo pubblicamente cosa intenda fare la Direzione dell’ex ASL SALERNO 3 in vista della scadenza del periodo di sospensione dall’attività professionale comminato dalla Magistratura ai medici e agli infermieri del Reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Vallo della Lucania, responsabili di fatti gravissimi e lesivi della dignità della persona umana che hanno portato alla morte di un degente, e di eventuali altri ancora in corso di accertamento.
Visto che la stessa Asl SALERNO 3 richiama giustamente i suoi principi istitutivi, questo Comitato chiede e si attende che la stessa ASL- a difesa del proprio buon nome e del pubblico interesse- si costituisca parte civile nel procedimento.
Giuseppe Galzerano
Giuseppe Tarallo
Vincenzo Serra
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