De Luca pronto per la ricomposizione di un nuovo centro sinistra campano
| di Maria Antonia CoppolaIl lavoro continuo e certosino di allargamento del centro sinistra campano posto in essere dal candidato alla carica di governatore regionale, Vincenzo De Luca, sta iniziando a dare i frutti sperati. La settimana scorsa, De Luca era corso a Roma per un importante incontro con i dirigenti nazionali della Lista Bonino-Pannella, conclusosi con un proficuo faccia a faccia con Pannella. Nelle ore successive i Radicali, attraverso un comunicato stampa, hanno espresso un forte apprezzamento per la candidatura del sindaco di Salerno alla carica di governatore regionale, anche in virtù degli ottimi risultati ottenuti nel corso della sua lunga attività amministrativa e politica. Il coordinamento regionale di Sinistra ecologia e Libertà, dopo un lungo confronto con le forze politiche del centro sinistra e con il mondo dell’associazionismo e del lavoro sul programma elettorale, che dovrà avere al centro la democrazia, la questione morale, le politiche di contrasto alla crisi economica e produttiva, l’allargamento del welfare, ha deciso, nel corso dell’incontro di lunedì di sostenere il sindaco di Salerno nella corsa alla presidenza. Dal congresso nazionale dell’Italia dei Valori, infine, è giunto pieno sostegno alla candidatura di Vincenzo De Luca alla carica di governatore regionale.
Le liste del partito di Di Pietro saranno caratterizzate da forti candidature anti-camorra come quelle di Amato Lamberti a Napoli e di Lorenzo Diana a Caserta. Ex deputato del Pds e ds, già membro della commissione Antimafia, Diana è citato anche nel libro Gomorra di Roberto Saviano, come un vero eroe della lotta alla mafia, uomo coraggioso attaccato da un amore viscerale alla sua terra d’origine.(nella foto: Amato Lamberti)
Vincenzo De Luca, dopo aver recuperato alla causa del centro sinistra campano i Radicali, Sinistra ecologia e libertà e l’Italia dei Valori, dovrà quasi certamente rinunciare all’appoggio della federazione di sinistra. Stando alle parole di Ferrero e Diliberto, Rifondazione e Pdci dovrebbero correre con un proprio candidato governatore, anche se però non mancano all’interno della federazione contrarietà e mugugni, come nel caso dell’assessore al lavoro Corrado Gabriele, che, da sempre, è stato sostenitore di un’ampia coalizione, e in virtù di questi sui principi, avrebbe già deciso di lasciare Rifondazione Comunista per candidarsi con il Partito Democratico.
Con Corrado Gabriele dovrebbero lasciare Rifondazione un discreto numero di iscritti e dirigenti per costruire, all’interno del Pd, una corrente di pensiero di sinistra. L’assessore al lavoro Gabriele, dovrebbe essere candidato alla carica di consigliere regionale a Napoli, mentre altri suoi compagni saranno candidati nelle altre circoscrizioni. La ricomposizione di un nuovo centro sinistra campano, allargato anche ai Radicali, in discontinuità con le passate gestioni della coppia Bassolino-De Mita, rappresenta al momento l’unica novità di questo inizio di campagna elettorale. I dieci punti di vantaggio del centro destra sul centro sinistra, sono al momento un mero ricordo. Il sindaco sceriffo ha messo la freccia a sinistra e giorno dopo giorno, sta superando, con facilità irrisoria, le difficoltà esistenti.
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