L’opposizione per l’adesso e la maggioranza per il prima, tutti invocano la Corte della Conti

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L’opposizione per l’adesso e la maggioranza per il prima, tutti invocano la Corte della Conti

Nella mattinata di ieri si è svolto un acceso consiglio comunale a Camerota. Come ormai da consuetudine, la seduta si è protratta per diverse ore, visti i numerosi argomenti di discussione all’ordine del giorno e la verve polemica che ha caratterizzato anche il dibattito di ieri.

Tra i punti più caldi da affrontare c’era l’approvazione del rendiconto economico – rimandato al prossimo futuro – e del bilancio di previsione. In relazione a tali tematiche, l’opposizione, per voce di Antonio Romano, ha lanciato dure accuse all’amministrazione guidata dal sindaco Bortone, facendo riferimento a "gravi illeggittimità" e "omissioni" per quanto concerne il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio; secondo l’ex assessore al bilancio sussisteva la necessità di fare rientrare subito nel bilancio di previsione tali debiti, per poi sanarli. Su questo, i consiglieri di opposizione hanno fatto sapere di aver inoltrato segnalazioni alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.

Dai banchi della maggioranza l’assessore Guzzo ha riferito di aspettare con serenità le verifiche della Corte dei Conti: "Ben vengano, non abbiano nulla da nascondere, abbiamo agito in maniera trasparente e assolutamente legittima". Poi, rivolto a Romano: "E’ strano che queste accuse vengano da chi è stato assessore al bilancio per 9 anni e ha lasciato in eredità questi debiti, che noi abbiamo responsabilmente riconosciuto, a differenza di quanto fatto in passato". "Ci porterete al dissesto finanziario, di questo sono assolutamente certo", ha contro-replicato l’opposizione. "Vogliamo parlare degli accordi esosi e assurdi che avete sottoscritto con il Corisa4 e con la Yele, nel recente passato? Accordi che ci sono costati centinaia di migliaia di euro di troppo, soldi che ora stiamo risparmiando, dopo aver rimodulato gli accordi", ha contro-ribattuto l’assessore al bilancio. E così via, ad libitum.

Il livello di tensione ha raggiunto vette considerevoli allorchè l’assessore all’urbanistica, Giosuè Saturno, ha replicato alle accuse lanciate da Romano in un’intervista pubblicata sul giornaledelcilento.it. (vedi qui), in particolare per quanto concerne l’assunzione di Giovanni Infante, il nuovo responsabile di servizio dell’ufficio tecnico. "L’opposizione parla sui giornali on-line di assunzioni ileggittime, di favore; questa è una cosa gravissima. Abbiamo agito semplicemente seguendo la normativa vigente, che prevede l’assunzione di figure apicali attraverso quella procedura diretta. E voglio precisare: nel 2006, quando era assessore Romano, è stato assunta una persona con le stesse, identiche modalità. E non per un ruolo di primo livello, come invece prevede la norma in questione e come abbiamo fatto noi. " "Non è così, la vostra è una nomina illleggittima", hanno vociato dall’opposizione. "Mi pare che un’altra vostra nomina all’ufficio tecnico, all’epoca, fosse viziata da incompatibilità. Non si trattava del cognato di Romano?", ha chiesto Calicchio, dalla maggioranza . "Sia messo tutto a verbale, è grave", ha ribattutto Romano. E così via, ad libitum.

Saturno, nel pieno dell’infervoro, ha chiesto: "Voglio che tutte le procedure di assunzione, tutti i bandi e simili, dal 2001 ad oggi, siano mandati al vaglio della Corte dei Conti, così vediamo chi ha fatto atti illegittimi e chi no", riferendosi agli anni passati di governo Troccoli – Romano. "Fate pure, non abbiamo niente di cui preoccuparci", ha affermato Romano. E così via, ad libitum.

Mentre la segretaria comunale si accertava dell’effettiva intenzione di richiedere tale revisione a tappeto da parte della Corte dei Conti – intenzione poi confermata da Saturno – dal pubblico presente in aula è emersa una frase netta: "Qui qualcuno si farà male".

Tra gli altri elementi di discussione, si è affrontata la questione del programma triennale dei lavori pubblici. L’assessore Laino ha brevemente illustrato i punti principali di azione, facendo riferimento in particolare al progetto del depuratore destinato a servire le frazioni di Marina e Lentiscosa – progetto che ammonta a 9 milioni di euro, ancora da finanziare – , e agli interventi di messa in sicurezza del castello, della strada comunale Camerota- Marina e del costone roccioso nella zona di Mingardo.

Dal canto suo il consigliere di opposizione Francesco Leo ha sottolineato, come già avvenuto in passato, "ripetute inadempienze per quanto riguarda la consegna degli atti all’opposizione, fin dall’insediamento di questa amministrazione. Questo non ci permette di organizzare in tempo una opera di opposizione completa e consapevole. "

Nota ambientale-procedurale: il dibattito, le liti, le accuse e le smentite si sono svolte tutte in un sottobosco fatto di consiglieri che uscivano dall’aula con allegra frequenza e di telefoni cellulari che suonavano in continuazione. Dotati delle suonerie più improbabili della storia, tra l’altro.

 

 

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