Si spacca il gruppo Forza Camerota. Resta l’enigma alleanze e le promesse sono solo verbali. Ecco il documento della riunione
| di RedazioneSi spacca il gruppo Forza Camerota. Il terremoto della maggioranza comunale continua a determinare smottamenti fin dentro i gruppi di opposizione. E’ la volta del gruppo Forza Camerota che in questi mesi ha ostentato unità e fermezza e che nella serata di ieri è andato alla resa dei conti. E i conti comunque non tornano. Chi è oggi a rappresentare il gruppo di Forza Camerota in Comune? Questa la domanda che si pongono in molti dopo la spaccatura dei vertici che vede da un lato Ciro Troccoli e dall’altro Ciccio Leo, ognuno con le proprie truppe alle spalle. Che almeno queste siano unite ai propri capofila? Per ora c’è chi giura di sì. Ma c’è anche chi, visti i fragili compromessi, prevede ulteriori emoraggie e perdite di soldati nei rispettivi sottogruppi. Ma cerchiamo di fare il quadro. Dopo la ricomposizione della maggioranza che perde, in ultimo, tre consiglieri e ne recupera due, uno dei quali di Forza Camerota (Ciccio Leo esterno o interno che sia), il gruppo ha avvertito l’esigenza di fare chiarezza. Ma come siamo in maggioranza o siamo all’opposizione? Si saranno chiesti quanti hanno provato a radunare i propri amici e iscritti alla lista per chiarirsi le idee. A quel punto carte in tavola: chi sta di qua e chi sta di la. Ecco quindi dividersi il gruppo: c’è chi è fedele a Leo e chi invece a Ciro Troccoli. Questi ultimi però chiedono che i due loro rappresentanti restino fedeli alla base. Promessa pervenuta. Ciro Troccoli promette fedeltà alla base di Forza Camerota che chiede: restiamo dove siamo, ovvero all’opposizione e nessuna ipotesi di accordi, accordicchi, alleanze o altro nè con Orlando Laino, nè con Antonio Romano, rispettivamente il primo appena uscito dalla maggioranza, il secondo rimasto la dove era, ovvero in minoranza, eletto con la lista Insieme Cambierà che, contrariamente al suo alleato Mario Scarpitta, non ha dichiarato di appoggiare la giunta a guida Bortone, lasciando emergere quindi, anche da quest’altro fonte, un’altra spaccatura, già nota ai più. E perchè proprio con questi due non si dovrebbe fare nessuna alleanza? Questo lo potrebbe spiegare meglio la base che vuole continuare a riconoscersi in Forza Camerota ma che, al momento, non ha avvertito l’esigenza di rendere pubblico il motivo del muro alzato contro Romano e Laino. Quello che è dato però immaginare è che il dito puntato contro questi due politici deriverebbe dalle indiscrezioni trapelate circa la comune appartenenza al gruppo Principe d’Arechi tra i tre, Troccoli, Laino e Romano. Alleanza ipotetica, concreta, velata, formalizzata, solo annunciata, nascosta o programmata? Neppure di questo è dato avere contezza. Di certo c’è che incontri tra i tre ci sono stati, che l’indicazione di un comune candidato alle Regionali è un fatto compiuto, e questo potrebbe bastare alla base di Forza Camerota (presente o passata che sia) per pretendere rassicurazioni da Troccoli, rispetto ad eventuali, futuri o presenti inciuci. Da chi c’era alla riunione arriva l’indiscrezione che promessa c’è stata: nessun inciucio. Ma nulla di scritto. I malpensanti non credono a chi promette senza mettere nero su bianco. E tra questi c’è chi sostiene che la mancanza di fiducia sarebbe tra le ragioni per cui c’è chi sceglie Leo a Troccoli e Grimaldi. Il tempo darà loro ragione oppure torto. Le quotazioni, stando al termometro dei rumors, pagherebbe più per i primi.
Dal documento pubblicato dal consigliere Ciro Troccoli su facebook emergono alcuni elementi che non semtiscono quanto riportato nell’articolo. Da un lato la spaccatura con Leo, dall’altro la rivendicazione del nome Forza Camerota, dall’altro ancora l’assenza di riferimenti e di garanzie scritte circa le attuali o future alleanze con Romano e Laino, osteggiate dalla base. Da qui la facile conclusione che il gruppo vicino a Troccoli non sembra digerire facilmente l’opzione della ‘triplice alleanza’, fino al punto di sottoscrivere nel documento che ogni questione in merito deve passare dalla condivisione dei membri della lista. Come dire: rinviata la palla se ne parlerà quando ci sarà da passare dalle parole ai fatti. E a quel punto, la politica insegna, che le carte potrebbero dinuovo mescolarsi e le promesse sgretolarsi alla luce di nuove ragioni sopraggiunte. Ma vediamo il documento
Alla luce delle recenti vicende amministrative, che hanno visto il rimescolamento delle componenti politiche all’interno del consiglio comunale, il sottoscritto, in qualità di consigliere capogruppo di “Forza Camerota-Pdl”, propone ai candidati della Lista, il seguente documento politico programmatico finalizzato al rilancio dell’azione politica del gruppo “Forza Camerota”, espressione di un consenso popolare di grande valore che ancora oggi abbiamo il diritto ed il dovere di rappresentare.
Rilanciare il nostro Programma e rafforzare la nostra unione è una precondizione strategica, per poter assumere, come Forza Camerota, un ruolo di guida dell’Opposizione, che deve essere intesa non come mera espressione dei consiglieri che siedono tra i banchi della minoranza, ma come vero e proprio movimento di opinione culturale e politico, che vuole opporsi alle politiche della fallimentare esperienza amministrativa del Sindaco Bortone.
2) Autonomia del gruppo Forza Camerota in seno al consiglio comunale fino alla scadenza della consiliatura. Si precisa che il gruppo Forza Camerota riconosce quali suoi unici rappresentanti istituzionali i consiglieri comunali Ciro Troccoli (Capogruppo) e Raffaele Grimaldi.
3) Forza Camerota continuerà a svolgere un’opposizione costruttiva e propositiva. Infatti, sarà di sostegno, con senso di responsabilità, la dove l’amministrazione delibererà provvedimenti o proporrà atti diretti a migliorare i servizi e la qualità della vita dei cittadini.
4) Bisogna sottolineare che l’amministrazione comunale, dopo essersi impegnata in campagna elettorale a governare in maniera trasparente , ha dato vita, a meno di due anni di insediamento, ad operazioni politiche quali nomine e revoche di incarichi, veti incrociati tra componenti della maggioranza, ingressi ed uscite, deleghe assegnate e revocate senza un perché. Tutto ciò dimostra la debolezza e incapacità in primi del sindaco Bortone e dopo del resto del gruppo.
5) Collaborazione amministrativa con gli altri gruppi di opposizione al fine di rafforzare l’attività della minoranza sul piano istituzionale.
6) In relazione alla crisi amministrativa in atto: Adesione alla mozione di sfiducia al sindaco Bortone, e in subordine appoggio alla proposta di dare vita ad una giunta di “responsabilità civica”, aperta a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, che preveda l’individuazione di figure esterne al consiglio comunale e senza la partecipazione dei consiglieri di opposizione.
7) Condivisione con il gruppo delle scelte future circa le alleanze per la costituzione di coalizioni che concorreranno alle prossime elezioni comunali.
Marina di Camerota lì 19/04/2011
Il capogruppo Forza Camerota
Ciro Troccoli
Seguono firme di adesione al documento programmatico:
Ciro Troccoli (Consigliere Capogruppo)
Raffaele Grimaldi (consigliere comunale)
Marco Colucci
Domenico Ciorciaro
Giancarlo Saggiomo
Fernando Cammarano
Mario Galato
Pantaleone Mea
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