Continua l’azione di CasaPound nel Cilento
| di Giuseppe GalatoDopo la protesta della scorsa estate ad Ascea sui "parcheggi sottomarini" ieri pomeriggio, a Vallo della Lucania, gli attivisti dell’associazione culturale "Cilento Futurista – CasaPound Italia" hanno "innalzato" un castello di carta, simbolo, affermano in una nota, della "vivibilità del Cilento che, finita l’estate, inesorabilmente ‘crolla’ con i primi venti autunnali".
Le dichiarazioni di Guido D’Amore, segretario dell’associazione: "Con la nostra ‘performance’ abbiamo voluto sottolineare l’immobilità della quasi totalità delle pubbliche amministrazioni cilentane che, soddisfatte delle ‘abbuffate’ di turisti estivi, non mantengono la stessa attenzione per chi il Cilento lo vive 365 giorni all’anno. Ci si lamenta dello spopolamento della zona, frutto ovviamente della atavica mancanza di lavoro, ma i primi che non si impegnano per creare attività ed eventi che possano creare un circolo virtuoso che rendi il Cilento un luogo dove poter vivere secondo standard europei sono loro. Nel nostro piccolo – continua D’Amore – con la nostra associazione stiamo organizzando conferenze ( la prima svoltasi pochi giorni fa su una importante proposta di legge di CasaPound sul part-time per le neo-madri ), eventi culturali, concerti ed altre interessanti attività che avranno come primi utenti i cilentani, e non chi vede il nostro territorio come una breve parentesi in cui semplicemente riscoprire una cultura e una musica ormai passata. Le tradizioni sono importanti e vanno rispettate e valorizzate, ma la riproposizione sistematica di vecchi clichè per noi ha un solo nome: Passatismo!"
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