Sequestro da 51 chili di cocaina e 300 chili di stupefacenti tra Campania e Spagna

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Sequestro da 51 chili di cocaina e 300 chili di stupefacenti tra Campania e Spagna

Un vasto traffico di stupefacenti tra la Campania e la Spagna, con diramazioni in provincia di Salerno e nell’Agro nocerino sarnese, è stato smantellato dalla Guardia di Finanza di Aversa. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, ha portato all’arresto di 12 persone: sette sono finite in carcere e cinque ai domiciliari. L’operazione ha preso avvio nel febbraio dello scorso anno, quando un controllo casuale sull’Autostrada A1, nei pressi di Caivano, ha permesso di scoprire un carico di 51 chili di cocaina nascosto in un camion cisterna. Da quell’episodio, si è sviluppata un’indagine che ha rivelato un giro d’affari milionario.

I dettagli dell’inchiesta

Grazie alle intercettazioni telefoniche, ai pedinamenti e alla cooperazione con l’Agenzia europea Eurojust, i finanzieri hanno svelato una rete internazionale che coinvolgeva contatti siciliani e spagnoli. Gli stupefacenti, prevalentemente hashish e cocaina, venivano inviati dall’Andalusia verso l’Italia, dove erano stoccati in depositi situati tra il Vesuviano e l’Agro nocerino sarnese. In alcuni casi, la droga era destinata anche al mercato belga e olandese.

I principali indagati

Tra le persone coinvolte spiccano Bernardino Veneziano, 55 anni, e Mario Giorgio, 41 anni, entrambi di Pagani. I due avrebbero organizzato l’acquisto di grandi quantità di droga, collaborando con Zouine Slimane Sedfi, cittadino spagnolo di 58 anni, e con Giuseppe Pace, 62 anni, originario di Bronte. Il carico scoperto a Caivano sarebbe stato commissionato da Veneziano in Spagna e trasportato da Giovanni Pinto, 37enne di Torre del Greco, che intascava circa 12-15mila euro per ogni viaggio.

Gli altri arrestati includono Christian Pascale, 33 anni di San Valentino Torio, Giovanni De Martino, 58 anni di Angri, e Antonio Baldi, 32 anni di Cava de’ Tirreni. Alcuni degli indagati, come Mario Garofalo e Gaetano Panariello, avrebbero avuto ruoli di intermediari tra i principali organizzatori e i trasportatori.

Le operazioni recenti

Nella giornata di ieri, numerose perquisizioni hanno permesso di sequestrare ulteriori 10 chili di droga, tra marijuana, hashish e cocaina, in diverse località della provincia di Salerno. La scorsa primavera, Veneziano e Giorgio avrebbero acquistato quattro chili di hashish dalla Sicilia, mentre altri 48 chili sarebbero stati comprati tra Nocera Inferiore e San Marzano sul Sarno. Nello stesso periodo, i due avrebbero negoziato un carico di 10 chili di hashish proveniente dalla Calabria.

Il mercato dello spaccio

La droga scoperta era destinata principalmente al mercato locale, rifornendo il Napoletano e la zona nord della provincia di Salerno. I guadagni erano enormi, con un giro d’affari di milioni di euro. L’inchiesta ha anche accertato che parte dello stupefacente era venduta a esponenti criminali di rilievo a Corbara.

Le misure cautelari

Complessivamente, 17 persone sono finite sotto inchiesta. Oltre ai sette arrestati in carcere e ai cinque ai domiciliari, gli altri cinque indagati restano a piede libero ma sono sotto osservazione delle autorità. Gli investigatori non escludono ulteriori sviluppi e stanno approfondendo i legami con altri gruppi criminali attivi nel traffico internazionale di droga.

Conclusioni

L’operazione rappresenta un duro colpo al narcotraffico, evidenziando ancora una volta l’importanza della collaborazione internazionale e delle tecniche investigative avanzate. Tuttavia, il fenomeno rimane una sfida complessa, che richiede un impegno costante delle forze dell’ordine per contrastare un business criminale che alimenta la violenza e il degrado sociale.

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