Il Giudice Sportivo squalifica il campo di Ebolitana e Turris
| di Luigi MartinoIn virtù di questa sentenza, la squadra di Pensabene dovrà disputare in campo neutro e a porte chiuse le prossime gare interne con Marsala, Hinterreggio e Real Nocera e ritroverà i propri tifosi solo il 6 marzo per la sfida all’Acireale, mentre la Turris giocherà sempre in campo neutro e a porte chiuse le sfide contro Messina e Forza e Coraggio.
Queste le rispettive motivazioni che si leggono sul comunicato ufficiale:
EBOLITANA 1925 (ammenda di 3.000 euro)
Per avere propri sostenitori in campo avverso;
– al 20° minuto del primo tempo, lanciato sul terreno di gioco otto bombe carta che esplodevano con grande fragore e producevano quattro vistosi buchi sul manto erboso. Due di dette bombe carta, esplose a circa due metri di distanza da uno degli Assistenti Arbitrali, cagionavano al medesimo intensa sensazione dolorifica all’orecchio destro e senso di stordimento tale da renderlo nella momentanea impossibilità di svolgere il proprio compito;
– Al 6° minuto del secondo tempo, da parte dei sostenitori delle due squadre venivano, quasi contemporaneamente, lanciate sul terreno di gioco due bombe carta, una delle quali esplodeva nei pressi del portiere della squadra ospitante il quale, accasciatosi a terra, non era in grado di riprendere il gioco e veniva condotto in ospedale per gli opportuni accertamenti.
– intonato cori offensivi e triviali all’indirizzo dei sostenitori della squadra ospitante. Sanzione così determinata sia in considerazione della estrema gravità dei fatti oggettivamente idonei a cagionare danni notevoli alla integrità fisica degli Ufficiali di gara e dei presenti, sia della recidiva per i fatti di cui ai C.U. 33, 47, 57, 73 e 84.
TURRIS 1944 A.S.D. (ammenda di 3.000 euro)
Al 6° minuto del secondo tempo, da parte dei sosten itori delle due squadre venivano, quasi contemporaneamente, lanciate sul terreno di gioco due bombe carta, una delle quali esplodeva nei pressi del portiere della squadra ospitante il quale, accasciatosi a terra, non era in grado di riprendere il gioco e veniva condotto in ospedale per gli opportuni accertamenti.
Per avere propri sostenitori:
– lanciato in più occasioni oggetti vari (bottigliette di acqua, lattine vuote, pietre di notevoli dimensioni) sul campo per destinazione, nonché di due bombe carta nel proprio settore;
– assediato, poco prima del termine della gara il settore destinato ai sostenitori della squadra ospite, costringendo le Forze dell’Ordine ad intervenire esplodendo numerosi lacrimogeni. L’assembramento ostile si protraeva per alcune ore nel corso delle quali la Polizia di Stato procedeva con cariche, lancio di lacrimogeni e diversi fermi. Soltanto alle ore 19 il pullman con a bordo la squadra ospite poteva lasciare l’impianto sportivo. Sanzione così determinata in considerazione della estrema gravità dei fatti tali, per la loro oggettiva idoneità, a porre in pericolo la integrità fisica altrui e a determinare scontri fisici con la opposta tifoseria.
Oltre alle società, pagano anche i calciatori: 3 giornate a Toscano, reo di aver colpito un avversario con una manata a gioco fermo, e Del Nunzio, colpevole di ingiurie all’assistente e insulti al portiere rivale; un turno a Moscarino (fallo da ultimo uomo) e Della Ventura (quarta ammonizione).
C’è da dire, infine, che il risultato della gara non è ancora stato omologato in virtù del reclamo presentato dal presidente Gaglione, peraltro inibito anche lui per 5 settimane.
©Riproduzione riservata