Servizi disabili a Camerota, l’associazione Handiamo: «Ci sentiamo usati e danneggiati dal sindaco»
| di Luigi MartinoPiù di un anno fa, il 2 maggio del 2014, il Comune di Camerota diventa partner dell’associazione ‘Handiamo! Europe onlus’. Il documento porta la firma del sindaco, Antonio Romano, che dichiara di «essere partner dell’associazione» e di assicurare «il sostegno e la fornitura» di «vitto e alloggio per personalità ed altri ospiti indicati dall’organizzazione: disponibilità di sale incontri; disponibilità di dare in affidamento aree demaniali per le finalità del progetto». Il progetto, infatti, prevede di installare sulla spiaggia ‘Marina delle Barche’ di Marina di Camerota, una passerella per tutti: neonati, nonni e disabili.
Dopo un anno, però, qualcosa non sarebbe andato per il verso giusto, e l’associazione ‘Handiamo!’, ci tiene a chiarire alcune cose. «Siamo sotto ricatto da parte dell’amministrazione comunale di Camerota – tuona il presidente Paolo Conte – non permettendoci di mettere a disposizione di altri turisti disabili presso alcuni dei 18 Comuni (tra i quali Salerno, Ascea, Stella Cilento, Casalvelino, ecc.) che invece hanno concretamente aderito ai progetti per “Un turismo perttutti di Handiamo!”». Proprio Salerno, con il consigliere alle Politiche giovanili Gianluca Memoli, e Ascea, con l’assessore al Turismo Valentina Pica, sarebbero disposti a ricevere questa passerella per mettere a disposizione dei turisti su una delle loro spiagge. Ma cosa c’è sotto?
«Purtroppo il sindaco Antonio Romano – continua Conte – ci ha esplicitamente detto che dobbiamo pagare il costo del deposito della stessa, tenuta al coperto da ottobre 2014 a tutto oggi, oltre ad altri costi tecnici che invece si era assunta la pubblica amministrazione camerotana, come dimostra il documento della dichiarazione partner firmato dal sindaco. Accusandoci tra l’altro – spiega il presidente di “Handiamo!” – anche di aver propagandato il progetto per un turismo accessibile in altri Comuni della Campania, secondo il quale non dovevamo farlo, pretendendo una esclusività, che sinceramente ci pare una richiesta infantile. Le persone disabili hanno bisogno di risposte concrete da troppo tempo in tutta Italia, non solo a Camerota la quale continua a non offrire nemmeno i trasporti alle persone normodotate figuriamoci alle persone con disabilità».
La passerelle, dunque, resterà ferma per la prossima estate nei depositi dell’ente cilentano e non potrà essere utilizzata su nessun’altra spiaggia del Cilento ma anche della Campania. «Pensare che al tempo credevamo che questa passerella – spiega ancora Paolo Conte – posata in località Poggio, fosse un evento storico ed essere il primo di una serie, certamente la prima di tre, le altre due dovevano essere posate in località Lentiscelle e subito a seguire, erano già state autorizzate dall’ufficio Tecnico di Camerota e dal Parco del Cilento. Ci avevamo creduto a tal punto che ci eravamo offerti di mettere a disposizione noi di “Handiamo!” questa prima passerella, in comodato d’uso gratuito. Non solo – precisa il presidente dell’associazione – avevamo anche chiesto al presidente della “cooperativa Smiles”, Gaetano Petrillo, aderente ad “Handiamo”, la possibilità di allestire e posare la passerella a costo zero, richiesta accolta in modo entusiastico con sei persone che hanno lavorato gratis per alcuni giorni».
Dalla fine della scorsa estate, l’associazione non sarebbe più riuscita a contattare il sindaco e a trovare un accordo, come racconta Conte: «Da settembre 2014 invece il sindaco ha evitato qualsiasi contatto con noi per organizzare il completamento del progetto presentato al tempo, sebbene verbalmente più volte gli abbiamo chiesto spiegazioni. Negli ultimi due mesi abbiamo provveduto a scrivere, senza mai ricevere alcuna risposta ad oggi, costringendo a prendere una decisione che non amiamo, ma resasi indispensabile. Ora abbiamo dato mandato al nostro legale, l’avvocato Diego Conte, affinché possiamo tornare in possesso del nostro bene, potendo tornare a rendere disponibile un servizio alle persone disabili, già ampiamente penalizzate da amministratori che penalizzano sistematicamente il sociale per loro incapacità culturali e altre».
«Avevamo creduto – spiega inoltre il presidente dell’associazione Paolo Conte – che la sensibilità ci fosse, visto che a Camerota l’amministrazione comunale ha investito per offrire risposte a persone che amano il nudismo, così speravamo che anche per le persone con disabilità fosse possibile risposte adeguate come la legge prevede, invece ci è stato anche chiesto di pagarci il conto di quando eravamo stati ospiti e eravamo un valido strumento per comunicare ai media, finita questa fase ecco presentatoci il conto. Incredibile ma vero, ci siamo sentiti usati».
Il progetto per «Un turismo pertutti» continua, «Handiamo! onlus» lo fa come sempre con un «lavoro serio e rispettoso con altri Comuni campani, ci dispiace – dice Conte – non aver potuto fare altrettanto anche per quello che credevamo potesse essere il primo Comune del Cilento a partire in tal senso, non solo: oggi dobbiamo pure difendere la nostra reputazione da tentativi fatti in modo infantili, dopo 16 anni di attività svolta in tutta Italia in modo positivo e soprattutto serio. Per finire, noi chiediamo alla Magistratura di intervenire in tempi brevissimi affinché le persone disabili con così poche risposte, possano invece usufruire almeno di una passerella che faciliti l’accesso al mare per la provincia di Salerno. Rivogliamo solo la nostra passerella e regaliamo un pensiero positivo a tutti, che è il nostro slogan da oltre 16 anni, quindi lo offriamo anche agli amministratori di Camerota: la disabilità non è un mondo a parte ma una parte del mondo!». «Se i cosiddetti normodotati non riescono a dare risposte vere e concrete alle persone disabili – conclude Conte – arrampicandosi in astruse giustificazioni, secondo voi chi è “l’handicappato”? Aspettiamo risposte».
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