Sessa Cilento, sbotta l’amministrazione neo-eletta: «Abbiamo ereditato un disastro»

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Sessa Cilento, sbotta l’amministrazione neo-eletta: «Abbiamo ereditato un disastro»

“Al nostro insediamento abbiamo dovuto fare i conti con quello che ogni giorno di più ha assunto le sembianze di un vero e proprio disastro amministrativo. Una babele tecnico-amministrativa in cui una serie di servizi erano allo sbando, a cominciare dal servizio che riguarda la fornitura di energia elettrica”, è l’inizio del comunicato che l’amministrazione del comune di Sessa Cilento redige per svelare alcuni passaggi del lavoro sinora svolto.

“Abbiamo fermato tutte le procedure e avviato un lavoro sinergico di ricalibrazione di tutti i processi amministrativi”, afferma il gruppo comunale di maggioranza Viviamo Il Comune guidato dal sindaco Botti e dal vicesindaco Santoro.

A partire dal 2022 il comune ha iniziato l’analisi di tutto ciò che era stato fatto e disposto in passato, in relazione sia alle questioni tecniche, in particolare sul nuovo elettrodotto, e sulle attività amministrative e contabili.

Contenziosi Iva

Dalla ricognizione sono emerse enormi e copiose criticità, tra cui una disastrosa gestione della cassa conguagli, diversi contenziosi IVA aperti, ora in fase di trattazione, e un ritardo della bollettazione precedente che aveva generato notevoli aggravi.

Gestione bollette e maggiori spese

“Successivamente, è intervenuta la modificazione del PagoPA a cui abbiamo dovuto tempestivamente dar seguito. Per tale adeguamento, la società incaricata pluriennalmente alla gestione della bollettazione – non scelta da questa amministrazione, ma ereditata da quelle passate – ha registrato problemi nell’aggiornamento dei metodi di pagamento, causando ritardi nella fatturazione ed emissione delle bollette ai cittadini, oltre che una maggiore spesa per l’Ente, il quale ha dovuto provvedere ad affidare il servizio di elaborazione dei flussi PagoPA ad un’azienda esterna.

L’amministrazione sta valutando se rivalersi in danno, tenuto anche conto dell’impossibilità nel frangente di fare alcunché in quanto tutto il patrimonio anagrafico del servizio è da anni delocalizzato presso il soggetto gestore. Tale situazione rende complesso immaginare un rientro completo del servizio in house in tempi brevi.

Pessima gestione Fornitura dell’energia elettrica

Risulta palese come tutte le criticità relative al servizio di fornitura dell’energia elettrica, ancora oggi, siano riconducibili ad una pessima gestione del passato.

Un vero e proprio disastro amministrativo che emerge ogni qual volta si aprono fascicoli e spuntano “nuove”/vecchie questioni, come si sta riscontrando per le dichiarazioni IVA relative al periodo 2015 – 2020 (alcune dichiarazioni sono state inviate in rettifica finanche 4 volte e dove l’AdE non vuole che si entri a seguito di enormi criticità e discrasie intervenute).

L’Ente ha dovuto incaricare un esperto esterno, dopo aver interpellato con esiti negativi la sede territoriale di Vallo della Lucania, di Agropoli e di Salerno, nonché il numero verde riferito al call center nazionale. Si è potuto accedere alla Definizione agevolata proposta dall’Agenzia delle Entrate, permettendo un risparmio ingente di somme relative a sanzioni ed interessi che, in via alternativa, configuravano aggravi superiori al milione di euro.

Canone Rai

Confusione si riscontra con il canone Rai: la società incaricata non è ancora riuscita a fornire i file corretti da inviare all’AdE (a partire dal periodo *11 giugno 2021 – 15 luglio 2021*) i quali, al momento dell’invio, restituiscono errori e quindi la mancata consegna.

Si sta eseguendo il riallineamento dei canoni per il periodo 2016, 2017 e 2018 con gli esponenti tecnici Rai.

Disponibilità liquide in cassa

Teniamo a tranquillizzare la popolazione che l’Ente lavora quotidianamente per tutelare gli interessi dei propri cittadini e, soprattutto, non è prossimo al dissesto, così come insinuato dalla minoranza.

Siamo responsabili di ciò che ascriviamo a bilancio, non di come gli altri lo interpretano.

Secondo quanto riportato nel bilancio, l’amministrazione comunale al 31.12.2023, deteneva disponibilità liquide per € 586.966,31, sul Conto Postale designato per il pagamento delle bollette di energia elettrica. Invitiamo sia i Consiglieri di minoranza che chiunque ne abbia interesse, a prendere visione dello Stato Patrimoniale (allegato al Rendiconto di gestione approvato) pubblicato all’Albo Pretorio online dell’Ente e disponibile in atti presso gli Uffici comunali.

Queste disponibilità liquide sono i pagamenti effettuati dai cittadini, che in quota parte e per quanto di competenza saranno riversati all’Agenzia delle Entrate a saldo del Canone RAI dovuto.

Le somme non sono state gestite nei relativi capitoli di bilancio, in quanto non si è ravvisata necessità di avere maggiore liquidità sul conto di tesoreria, da ciò deriva la scrittura contabile incriminata.

Cari concittadini, potete stare sereni: i vostri soldi sono al sicuro.

Riguardo alla nomina del Commissario ad acta del TAR inerente la liquidazione di fatture ereditate dalla precedente amministrazione, si precisa che, per mero errore, gli uffici preposti si sono “fidati”, sulla parola, di persone che hanno interloquito per conto dell’ente (ex RUP) con i rappresentanti della ditta de quo, la quale aveva assicurato di rinunciare agli interessi maturati per il procedimento, nel caso in cui si fosse provveduto al pagamento della sorta capitale.

L’Ente a seguito della notificazione del decreto ingiuntivo ha provveduto ad effettuare le liquidazioni:

* Fatt. n. 4/12 del 19.03.2021 – pagata con mandato n. 116 del 11.03.2023

* Fatt. n. 4/6 del 31.01.2020 – pagata con mandato n. 376 del 12.09.2023

FATTURE DATATE ANNO 2020 E ANNO 2021

e che, solo successivamente (dicembre 2023) il TAR si è pronunziato sul riconoscimento degli interessi, in quanto la ditta aveva disatteso quanto concordato.

L’errore commesso è stato quello di affidarsi alla buona volontà e all’operato di chi si è proposto quale intermediario per la risoluzione della problematica. Purtroppo la dotazione organica del Comune di Sessa Cilento è sottodimensionata e, considerate le scadenze / adempimenti / problematiche quotidiane cui sono sottoposti gli uffici, si era accettato l’aiuto di chi avesse prontezza di tutto ciò.

“Parlano di un bilancio farlocco. Ma fino a prova contraria chi ha approvato degli schemi in Giunta, per poi modificarli senza darne cenno alcuno né al Revisore né al Consiglio, non è questa Amministrazione”, continua la comunicazione del Gruppo Viviamo il Comune.

Cari concittadini, le porte del Comune sono aperte a tutti e sempre lo saranno.

Senza bisogno di inviti.

Finora abbiamo parlato poco, siamo abituati a lavorare e a evitare le polemiche che hanno il solo fine di strumentalizzare questioni in chiave politica. Ma di fronte alle martellanti menzogne, alla violenza alla cattiveria alimentate ad arte sentiamo il bisogno di ricordare la verità e sottolineare le disastrose condizioni in cui abbiamo ereditato la gestione dell’ente.

Seguiranno spiegazioni e rassicurazioni sui progetti passati e presenti di competenza dell’area tecnica.

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