Settembre nel Cilento: bellezza e ritmo lento tra tradizioni e natura
| di Marianna ValloneDopo la frenesia dell’estate, settembre arriva come una boccata d’aria fresca, portando con sé il desiderio di ritrovare un ritmo di vita più lento. Nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è un periodo dell’anno che rappresenta una rinascita tranquilla, dove le giornate più fresche invitano a esplorare con calma la bellezza dei paesaggi e a riscoprire le tradizioni che caratterizzano questa terra. E’ il mese ideale per immergersi in quella dei fichi bianchi, dolci e zuccherini, che vengono raccolti in agosto e messi a essiccare al sole su graticci di canne, seguendo un’usanza antica. Settembre invita a rallentare, a godersi il piacere di una passeggiata, di una sosta sotto un albero di fichi o di un tramonto osservato dal balcone di un antico borgo. La vita lenta non è sinonimo di inattività, ma piuttosto di consapevolezza, di un modo di vivere che privilegia la qualità rispetto alla quantità.
Inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, Castellabate è un gioiello medievale affacciato sul mare. Con le sue strette vie, i vicoli ombreggiati e le terrazze panoramiche, offre viste spettacolari sulla costa cilentana. Settembre è il momento ideale per esplorare il suo centro storico, dopo il caos di agosto, per visitare il castello e godersi la tranquillità che avvolge il borgo. Conosciuto per il suo legame con la dieta mediterranea, Pollica è un comune che incanta per la sua bellezza. Le frazioni di Acciaroli e Pioppi, con le loro spiagge e il mare cristallino, diventano più tranquille in settembre, offrendo la possibilità di godersi la bellezza del mare senza la folla estiva.
Chiamato anche “il paese fantasma”, Roscigno Vecchia è un luogo sospeso nel tempo. Le sue case in pietra abbandonate e le strade deserte raccontano storie di un passato lontano. Settembre, con la sua luce morbida, è il mese ideale per esplorarlo nel fascino della sua atmosfera unica. Situato nel Vallo di Diano, Teggiano è un borgo medievale ricco di storia e tradizione. Con le sue chiese antiche, i palazzi nobiliari e il castello Macchiaroli, è un vero e proprio viaggio nel tempo tra arte e cultura. San Mauro la Bruca è un piccolo borgo nel cuore del Cilento circondato da uliveti e boschi. La sua posizione defilata e la sua dimensione intima ne fanno un luogo perfetto per chi cerca tranquillità e un contatto diretto con la natura. Le passeggiate offrono viste spettacolari sui monti circostanti.
Situato tra le montagne degli Alburni, Caggiano incanta per la sua posizione panoramica e per il suo patrimonio storico tra storie di nobili famiglie e cavalieri Templari. Conosciuto per la sua oasi WWF e le Grotte del Bussento, Morigerati è un luogo perfetto per gli amanti della natura. Il paesino, con le sue case in pietra e i suoi vicoli fioriti, è un rifugio di pace. Settembre è il mese ideale per esplorare i suoi sentieri che lo collegano con Caselle in Pittari, Sicilì, Casaletto Spartano e Tortorella. Piccolo e autentico, Alfano si trova nel cuore del Cilento ed è circondato da vigneti e uliveti. Da visitare i palazzi e le chiese, e dopo una passeggiata, fermarsi pr degustare i prodotti tipici, tra cui la paddoccola. Anche il borgo di Felitto è «da mangiare» per uno dei piatti tipici e più rappresentativi del Cilento, il fusillo. Settembre è il momento ideale per assaporare questa specialità culinaria e per esplorare il paese, con i suoi scorci panoramici sul fiume Calore. Infine una visita a Petina, situato sulle pendici degli Alburni, che affascina per la sua posizione immersa nella natura. Le passeggiate nei boschi circostanti offrono l’opportunità di ammirare la flora e la fauna locali, mentre il centro storico invita a scoprire la storia e le tradizioni, immersi nella bellezza e la tranquillità del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
©Riproduzione riservata