Settimana della Cultura torna di scena a Palinuro
| di Marianna Vallone“Chi viene al Sud piange due volte: quando arriva e quando se ne va”. Parlare di se stessi è sempre difficile. Raccontarsi usando le parole ancora di più. E allora a volte bastano frasi, come la suddetta, per comprendere le potenzialità di una terra difficile, ma ricca di storia, tradizione e cultura, come il Sud. O come il Cilento un posto davvero unico. “Unico” è anche il titolo scelto come colonna sonora per la seconda edizione della “Settimana della Cultura” che avrà inizio lunedì 27 maggio, alle ore 18:30, presso l’Antiquarium di Palinuro, e si concluderà domenica 2 giugno.
Il brano dalla forte connotazione territoriale, e scritto dal professore Francesco Nacchia, in arte “Amalinze”, si pone come scopo quello di coinvolgere tutti coloro che hanno avuto modo di trascorrere una estate nel Cilento. A far da sfondo al testo anche gli arrangiamenti rap/elettronici del produttore salernitano Michele Aliberti, in arte “MAinspin”.
Ed è proprio grazie al connubio, nato quasi per caso, tra i due artisti che le liriche introspettive adattate al testo sono perfettamente in linea con i temi trattati dalla manifestazione.
Una manifestazione fortemente voluta e supportata dal Comune di Centola, in particolar modo dal sindaco Carmelo Stanziola e dalla consigliera comunale con delega alla cultura Maria Di Masi, con il partenariato della Provincia di Salerno e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Alla giornata di apertura prenderanno parte Francesco Scelza, delegato Parco Archeologico di Paestum e Roberto Vanna, Direttore Dipartimento di Economia UNISA, oltre a un ospite speciale che sarà presentato durante la conferenza stampa, che si terrà sabato 25 maggio alle 15:30, presso la sede del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, cui si renderà noto anche l’intero programma avente un calendario ricco di eventi: mostre, spettacoli, laboratori didattici, e incontri culturali, utili alla trasmissione di valori e modelli di comportamento da seguire, affinché si promuova e diffonda la cultura in tutti i suoi aspetti, sia nel capoluogo che nelle varie frazioni.
«Un prestigioso biglietto da visita di un territorio, quello cilentano, che guarda al presente e al futuro, a partire dalla storia e dalle culture plurali che lo contraddistinguono», assicurano gli organizzatori.
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