Si è spento Carmine Pinto, il noto pittore di San Marco di Castellabate
| di Antonio VuoloIeri è morto Carmine Pinto, il noto pittore di San Marco di Castellabate, all’età di 83 anni, presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Da un po’ di tempo aveva smesso di dipingere a causa della sua avanzata età, ma una settimana fa le sue condizioni di salute sono peggiorate e l’hanno portato in ospedale a Salerno, dove è poi deceduto. Venerdì alle 12 la sua salma arriverà direttamente al cimitero di Castellabate, dove amici, parenti e artisti lo attenderanno. Carmine Pinto era un uomo sensibile e un artista raffinato, che ha dedicato la sua vita all’arte.
Lascia un ricordo encomiabile di rare virtù umane, oltre all’affetto della moglie Vincenza e dei figli Antonio, Marco e Gabriele.
Pinto è stato una grande figura dell’arte pittorica, che ha dato lustro alla comunità di Castellabate e alla terra Cilentana, con opere memorabili, tra cui dipinti religiosi di grande formato eseguiti con uno stile da vero maestro. È stato anche un poeta sensibile ed eclettico, che ha pubblicato tre fortunate raccolte di liriche, in cui il suo sentire umano viene espresso al meglio. Il Cilento è stata la fonte delle sue ispirazioni, da cui non si è mai allontanato, trovando nelle bellezze paesistiche e nei miti le ispirazioni per le sue opere, caratterizzate da una freschezza sempre rinnovata e da tavolozze rigenerate, che portano il fruitore in paradisi dell’immaginario.
Carmine Pinto ha lasciato importanti lavori con tele di grandi dimensioni in molte chiese di Castellabate e del Cilento, tra cui il tempio di S. Marco Evangelista, la chiesa della Madonna delle Grazie e la chiesa di S. Antonio da Padova. Ha tenuto decine di mostre personali in tutta la provincia di Salerno e ha ottenuto molti riconoscimenti ed attestati. La sua dipartita rappresenta una grande perdita per Castellabate ed il Cilento, non solo dal punto di vista dell’arte e della cultura, ma anche per le sue eccellenti doti umane che gli hanno valso la stima di amici ed artisti.
Tanti i messaggi di cordoglio, tra cui anche quello dell’architetto Giuseppe Ianni. «Con Carmine Pinto abbiamo diviso 16 anni di mostre che spesso gli ho organizzato e presentato oltre a presentare le sue raccolte poetiche. Con la scomparsa del fraterno amico Carmine ci lascia un passato di grandi affinità e condivisioni e amore per il mondo dell’arte, ma soprattutto l’uomo modesto sempre aperto ad ogni dialettica, che fece della bontà e l’altruismo un modo di vivere», ha detto Ianni.
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