Si è spento Francesco Corbetta, il botanico che aveva a cuore il Cilento
| di Marianna ValloneIl Cilento deve molto a Francesco Corbetta, il biologo e botanico nato a Pavia che aveva portato avanti numerosi studi per migliorare le conoscenze floristiche mediterranee, soprattutto nelle zone del salernitano, della Sila e della Basilicata.
Ritenuto uno dei più competenti botanici d’Italia, è stato anche uno dei padri del Parco nazionale del Cilento, a cui si deve l’inclusione del Cilento nell’elenco dei nuovi Parchi da istituire nel 1991. In quel periodo Corbetta faceva parte del gruppo di esperti a cui si rivolse l’onorevole Giuseppe Cerutti per la preparazione della Legge 394 sulle aree protette, il primo strumento normativo che detta principi fondamentali per l’istituzione e la gestione delle aree protette.
Docente di Botanica applicata all’Università dell’Aquila fino al 2003, dove aveva assunto anche la direzione del dipartimento, si è spento ieri a Bologna nella sua casa, vicino ai suoi cari
Oltre 300 le pubblicazioni scientifiche al suo attivo e numerosi i saggi divulgativi. È stato per molti anni direttore della rivista “Natura e montagna”. Lo ricorda una sua amica ed allieva Dionisia De Santis in un post su Facebook: «E’ stato per me maestro e amico. Indimenticabili le tante escursioni fatte insieme girando in lungo e il largo il Cilento, per condurre ricerche e studi, ma anche solo per rivedere paesaggi e luoghi cari. Il Cilento a cui era profondamente legato e di cui conosceva ogni angolo e specie botanica. – spiega – A tutti noi, che abbiamo conosciuto Francesco, mancherà tantissimo la sua guida amorevole e premurosa e il suo grande esempio di amore e di rispetto verso la Natura»
©Riproduzione riservata