Sì a salvaguardia agrumeti caratteristici, Cirielli: «Approvata mia proposta». Valiante jr: «Più tutele»

La Camera ha detto sì alla legge finalizzata alla salvaguardia degli agrumeti turistici. «La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato in sede legislativa la mia proposta di legge per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici delle aree a rischio idrogeologico o di particolare pregio paesaggistico. Si tratta di una proposta che porto avanti sin dalla prima legislatura, con l’obiettivo di sostenere e tutelare un settore importante per l’economia e lo sviluppo della Costiera Amalfitana». Ha detto Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

«Grazie a questa norma – continua – saranno promossi interventi di ripristino, recupero e manutenzione degli agrumeti caratteristici, con un contributo che verrà erogato ai proprietari o ai conduttori degli stessi. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto in questi anni e nelle precedenti legislature, e desidero rivolgere un ringraziamento particolare al Consorzio IGP Costa d’Amalfi. La coltivazione dei limoni, da sempre, svolge un ruolo fondamentale per l’economia agraria e per la tutela idrogeologica del territorio della Costiera Amalfitana – sottolinea Cirielli – Da anni si registra un inesorabile degrado a causa delle continue e crescenti difficoltà incontrate dai sempre meno numerosi e, al contempo, più anziani coltivatori. Con questo intervento, invece, sarà possibile recuperare e salvaguardare un patrimonio che contribuisce a rendere unica questa zona della provincia di Salerno».

Dai banchi del Pd Simone Valiante «Un passo significativo a favore della nostra agricoltura e un sostegno importantissimo per la costiera amalfitana – ha sottolineato il deputato Pd Simone Valiante, componente della commissione agricoltura». L’approvazione in via definitiva a Montecitorio della legge sugli agrumeti ‘storici’ «inciderà in positivo nel sistema agricolo ed economico dei limoneti. – ha detto il parlamentare – La legge è stata approvata dalla commissione agricoltura riunita in sede legislativa. Mi piace sottolineare – prosegue – che sono già stati previsti i primi fondi: tre milioni di euro all’anno per i primi tre anni e, grazie a un mio emendamento, è stata ribadita la centralità dei consorzi di tutela che individueranno interventi che consentano di incrementare la resa produttiva, anche mediante il miglioramento dei sistemi di irrigazione e raccolta acque e favoriranno la stipula di convenzioni o forme di affitto convenzionato per quegli agrumeti abbandonati i cui proprietari o conduttori a qualsiasi titolo non volessero proseguire o riavviare la coltivazione. In sintesi – conclude – il provvedimento si traduce in più fondi e più tutele per un settore chiave, oltreché prestigioso, della nostra economia».

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