Sicignano-Lagonegro, Panetta: «Ci vuole la ‘nostra’ ferrovia interconnessa con l’Av»
| di RedazioneRiceviamo e pubblichiamo integralmente la nota stampa del Comitato Riapertura della Sicignano-Lagonegro
La delibera del Consiglio Comunale di Atena Lucana sulla localizzazione della fermata intermedia sulla tratta ferroviaria AV Romagnano-Praja, come definita nel cronoprogramma ufficiali di RFI, merita alcune considerazioni. Si tratta di una fermata, non di una stazione, come quella di Como Camerlata, sulla linea internazionale Milano-Como-Chiasso, costata 6 milioni di euro, vale a dire: 2 binari passanti, senza incroci o precedenze, con due marciapiedi di lunghi 250 metri, pensiline un sovra- o sottopasso pedonale tra i 2 binari, quindi. Il risultato sarà che ci saranno, ogni giorno, una dozzina di Treni Alta Velocità che vi fermeranno, quanti ne fermano, attualmente, nei mesi estivi alla stazione di Sapri, dove fermano anche Intercity e Treni Regionali. Dal punto di vista dei collegamenti ferroviari del Vallo di Diano e del Lagonegrese con: Salerno, Napoli e Potenza, avremo zero benefici, perché, ad esempio, solo pochissime persone spenderanno 20 euro per un biglietto di un Treno Alta Velocità: Vallo di Diano-Salerno, al posto dei 4 euro per l’analogo percorso su un Treno Regionale o un autobus.
Si continuerà a viaggiare in autobus a 50-80-100 km/ora, senza toilette a bordo per disabili e senza trasporto biciclette al seguito, anziché su un Treno Regionale Veloce, che viaggia a 160 km/ora, con disabili e bici a bordo, sulla tratta AV Atena Lucana-Romagnano-Battipaglia. Il tutto dopo aver speso decine di miliardi di euro pubblici, europei ed italiani! Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Bassetti, ha chiesto ed ottenuto un incontro, insieme ad altri Vescovi, con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Giovannini, durato 2 ore in cui si è discusso anche del problema della necessità dei collegamenti ferroviari delle aree interne, con il gravissimo problema dello spopolamento, visto che l’Unione Europea, con il PNRR, finanzia esclusivamente i collegamenti ferroviari. Il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Padre Antonio De Luca, ha aderito alla manifestazione, tenutasi a Padula il 27 Novembre 2021, avente per oggetto: Per la riapertura al traffico commerciale della linea Sicignano-Lagonegro, interconnessa con la tratta Alta Velocità Battipaglia-Praja.
La stampa ha segnalato la presenza, in sala, anche del Sindaco di Atena Lucana, Luigi Vertucci. Il Consiglio Comunale di Sant’Arsenio ha deliberato, all’unanimità, lo scorso 21 Novembre nel stesso senso oggetto della manifestazione. La Comunità Montana degli Alburni, lo scorso 12 Maggio, con delibera citata, addirittura, nel testo della delibera del Consiglio Comunale di Atena Lucana, aveva fatto la medesima cosa. Ci si chiede come abbia fatto il Consiglio Comunale di Atena Lucana ad ignorare l’esistenza della linea Sicignano-Lagonegro, definendola “ex ferrovia Sicignano-Lagonegro”, il cui tracciato, nel territorio comunale fino all’area confinante con Sala Consilina, RFI ha intenzione di utilizzare, distruggendolo, per costruire la tratta AV Romagnano-Fermata intermedia. Ci auguriamo che gli altri Consigli Comunali del Vallo di Diano, iniziando da quello di Teggiano, sede della Diocesi di Teggiano-Policastro, seguano l’esempio del Comune di Sant’Arsenio.
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