Agropoli, mare sicuro 2011 la guardia Costiera vigila sulle coste cilentane
| di Federico MartinoPrimo fine settimana dell’operazione “Mare Sicuro 2011” per la Guardia Costiera di Agropoli, che già da alcuni giorni ha dato inizio alle attività di controllo e pattugliamento su tutto il litorale di competenza (che va da Capaccio-Paestum ad Ascea) con un dispositivo congiunto “terra-mare” che prevede il contemporaneo dispiegamento sia di pattuglie terrestri che di unità navali. Oltre 60 tra uomini e donne saranno quindi impegnati, fino alla metà di settembre, per garantire un sereno e sicuro svolgimento della stagione balneare, su cui vigileranno due motovedette (CP855 e CP582) e tre gommoni, unitamente al personale degli uffici dipendenti di Castellabate, Acciaroli e Casal Velino.
Oltre alla sicurezza della navigazione ed alla salvaguardia della vita umana in mare, massima attenzione verrà prestata anche alla tutela ambientale e dell’ecosistema marino, con particolare riferimento all’attività di sorveglianza sull’Area Marina Protetta istituita nelle acque di Castellabate.
Proprio nella zona di riserva integrale (zona A), sono stati sorpresi 2 pescatori subacquei cui – oltre all’inevitabile sanzione di 1.000 euro – si è proceduto al sequestro amministrativo
dell’attrezzatura illecitamente utilizzata.
Gli uomini dell’ufficio di Castellabate – già severamente impegnati a causa del boom di presenze registrato sul litorale di competenza – hanno peraltro proceduto anche al sequestro
di circa 60 ombrelloni ed attrezzature da spiaggia in località Punta dell’Inferno. Le numerose segnalazioni giunte, e la conseguente attività di controllo effettuata durante le ore notturne, ha infatti permesso di scoprire come l’ampia spiaggia libera venisse di fatto “privatizzata” da ignoti, con occupazione continua ed abusiva di demanio marittimo e file di ombrelloni che rendevano già impraticabile la spiaggia “libera” anche a coloro che vi si recavano alle prime ore del mattino. Inevitabile quindi, il sequestro e la denuncia nei confronti di ignoti alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Purtroppo, anche i controlli presso gli stabilimenti balneari hanno evidenziato come non tutti abbiano inteso raccogliere l’importanza delle norme che l’ordinanza di sicurezza balneare impone, e presso un lido di Paestum l’assenza del bagnino ha portato alla contestazione di una sanzione per oltre 1.000 euro nei confronti del gestore.
Peraltro, le condizioni di vento e mare richiedevano massima attenzione per tutto il fine settimana, ed infatti non sono mancati gli interventi da parte degli assistenti bagnanti
dislocati presso i vari lidi e strutture balneari.
Tra essi, merita di essere citato quello effettuato nei pressi del Molo delle Sirene (Paestum) da parte del bagnino, Sig. Boulaghmal, che ha tratto in salvo due persone (padre e figlio)
improvvidamente spintesi troppo al largo e che non riuscivano a tornare a riva.
Se da un lato simili episodi confermano la professionalità di chi decide di affrontare questo lavoro tutt’altro che facile, dall’altro testimoniano l’estrema importanza di garantire la
costante presenza di tali figure di salvamento – in alcuni casi davvero vitali – e su cui la guardia Costiera vigilerà assiduamente per tutta la stagione estiva.
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