Sindaco Rofrano arrestato, l’iniziativa dei cittadini: «Tutti in silenzio sotto al Comune»

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Sindaco Rofrano arrestato, l’iniziativa dei cittadini: «Tutti in silenzio sotto al Comune»

ll sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano, è stato arrestato dalla guardia di Finanza per possesso di materiale pedopornografico rinvenuto in uno dei computer del suo ufficio. I militari della guardia di Finanza di Vallo della Lucania stavano effettuando un controllo fiscale nello studio di commercialista del sindaco, quando si sono accorti della presenza del materiale pedopornografico. Cammarano è stato trasferito nel carcere di Vallo della Lucania giovedì sera. Il pm, Ivana Niglio, e il procuratore capo di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo, sono a lavoro per esaminare gli elementi raccolti durante le indagini delle fiamme gialle. Nelle prossime 48 ore toccherà al gip decidere se convalidare l’arresto o rimettere in libertà il primo cittadino cilentano. A Rofrano, intanto, la notizia ha sconvolto la piccola comunità e il web si è stretto attorno al sindaco, con un incarico come contabile anche al comune di San Giovanni a Piro, e alla sua famiglia.

Manifestazione al Comune
«Oggi non è un buon giorno per Rofrano, tutte le testate hanno ripreso questa notizia infamante e scioccante». I cittadini si schierano al fianco del primo cittadino finito in cella giovedì sera. «A chi si permette di emettere sentenze voglio dire che prima di giudicare un sindaco e i suoi cittadini qui si parla innanzi tutto di un uomo, un marito e un padre di famiglia stimatissimo. Vorrei – specifica uno dei portavoce del popolo rofranese – che questa stima venisse dimostrata da tutti i cittadini di Rofrano civilmente immobili e in silenzio questa sera sotto al municipio alle 18, come gesto di solidarietà di un popolo incredulo verso Nicola Cammarano che nemmeno un anno fa è stato eletto sindaco dei rofranesi, rofranesi che fino a prova contraria non hanno nulla di cui vergognarsi». Dopo l’appello lanciano l’hashtag #iostoconnicola. 

I commenti
Sempre su Facebook, nel gruppo «Tele Rofrano», la discussione si è accesa questa mattina subito dopo la comparsa della notizia sui vari quotidiani. «La sua innocenza sarà presto dimostrata», commenta Giuseppe R. sul social ntework. A lui si accodano diversi concittadini. «Secondo me lo vogliono incastrare – scrive Enza D.S. – non ci credo neanche se lo vedessi con i miei occhi. Nicola non è solo il sindaco di Rofrano – aggiunge – ma è un uomo, un padre, un marito, un cittadino rofranese. Ma stiamo scherzando?». «Internet è un arma a doppio taglio – spiega Nicola S. – e se sei inesperto basta cliccare su un qualsiasi sito, sia anche di shopping online e ti ritrovi, senza saperlo, con materiale “strano” sul tuo pc. Sfido chiunque stia leggendo questa notizia – dice – a far controllare il proprio pc da qualcuno esperto, e a trovarlo illibato: penso che il 99% di noi abbia nella memoria del proprio computer materiale di qualsiasi tipo, di cui non si conosce la provenienza». «Sono tutti con Nicola tranne qualche imbecille», commenta Nicola B. e ancora: «E’ soltanto un complotto politico», dice Nicola F.

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