Slow Food premia i sapori locali: 6 le chiocciole nel Cilento e Vallo di Diano
| di Marianna ValloneSei gli indirizzi nel Cilento e Vallo di Diano premiati con la «chiocciola» da Slow Food. Presentata a Milano la guida Osterie d’Italia 2025 del Gambero Rosso, un punto di riferimento per tanti buongustai cercando e trovano informazioni sui luoghi di gusto di cui l’Italia è un punto di riferimento mondiale.
Dei 1917 locali segnalati nella guida, sono 324 quelli premiati con il massimo riconoscimento, l’ambita Chiocciola, assegnata alle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food. Di questi sei sono nel Cilento e Vallo di Diano. Si tratta della storica osteria Da Addolorata, nel cuore di Torre Orsaia, la locanda delle Tre Sorelle a Casal Velino, l’osteria Perbacco a Pisciotta, la Pietra Azzurra di Caselle in Pittari e La Pietra Azzurra-Vallo di Diano a Sala Consilina e La Piazzetta nel piccolo paese di Valle dell’Angelo.
Se guardiamo alle regioni, la Campania nella Guida è al secondo posto per osterie segnalate dietro al Piemonte (178) e prima della Toscana (164). Per quanto riguarda il numero delle Chiocciole vince la Campania con 39, seguita dal Piemonte con 29 e la Toscana con 27.
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