Smaltimento illecito di reflui zootecnici in un’azienda bufalina a Paestum: sequestro e denuncia
| di Antonio VuoloProsegue l’impegno del Nucleo Carabinieri Forestale di Capaccio-Paestum e del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos nell’attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali. L’ennesima operazione a tutela dell’ambiente portata a termine negli scorsi giorni, e che si inserisce in una più vasta attività di controllo del territorio, ha consentito di accertare che il titolare di un’azienda bufalina smaltiva illecitamente i reflui zootecnici all’interno del centro aziendale e nei vicini canali consortili determinando un diffuso fenomeno di inquinamento che risultava ulteriormente aggravato anche dall’illecito smaltimento di siero di latte.
I controlli effettuati con l’ausilio della fluoresceina, consentivano infatti di accertare che i reflui attraverso una rete di tubazioni interrate e pozzetti, avevano come corpo recettore finale proprio i terreni ed i canali aziendali.
L’operazione iniziata alle prime luci dell’alba consentiva di accertare che oltre all’illecito smaltimento dei liquami zootecnici, l’imprenditore smaltiva sui propri terreni anche altre tipologie di rifiuti (rifiuti legnosi, plastica, rifiuti indifferenziati, pneumatici esausti, etc.)
Durante le operazioni i militari ed il personale tecnico del Nucleo Guardie AK, dopo aver effettuato accurate verifiche con l’ausilio della fluoresceina, accertavano altresì che il titolare dell’azienda smaltiva illecitamente nei vicini canali consortili anche le acque dei piazzali in quanto privi di qualsiasi sistema di regimentazione.
Al termine delle operazioni ispettive i militari, procedevano al controllo amministrativo della documentazione necessaria allo smaltimento degli effluenti zootecnici e delle diverse tipologie di rifiuti prodotti in azienda constatando che il titolare dell’azienda zootecnica non risultava in possesso di alcuna documentazione. Alla luce di quanto accertato i militari procedevano al sequestro di parte del centro aziendale poiché di fatto interessato dall’illecito smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ed alla denuncia in stato di libertà per illecita gestione di rifiuti e perché non in grado di documentare l’avvenuto smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti negli ultimi anni.
©Riproduzione riservata