Sentirsi male in piazza S.Domenico
| di Federico MartinoMalauguratamente stamani una persona anziana, R.V., mentre era seduto con degli amici al bar S.Domenico ha avuto un malore. Fin qui niente di strano, i soccorsi sono arrivati tempestivamente, tutto sembrava andare per il meglio ma, distetta, non c’è stato modo per gli uomini del 118 di accedere alla piazza, tutto chiuso. Un signore dice:”Ci hanno chiuso in gabbia come le galline”, e così sembrerebbe. Le strade d’accesso chiuse da pesanti sbarre e l’ambulanza ha dovuto fare di nuovo il giro del paese, salire per via A. Infantini per trovarsi davanti un camion che stava scaricando merce in un negozio quindi, non avendo potuto proseguire per via S.Alfonso ha dovuto procedere controsenso per una traversa laterale per giungere alla piazza alle spalle della chiesa S.Alfonso. Detto questo è passato altro tempo, circa 15 minuti che in casi più gravi possono essere fatali. Ma non finisce qui…. come direbbe un noto conduttore. I paramedici sono dovuti scendere dall’ambulanza a circa 300mt. e percorrere, con l’uomo che hanno soccorso sulla barella, tutta la piazza. Gli abitanti della piazza sono indignati: “va bene la piazza chiusa al traffico, ma basta un segnale di divieto d’accesso, non certo sbarre e cancelli”. Un commerciante della piazza dice:“possibile che nel 2011 non c’è la civiltà del rispetto, basta un segnale di divieto ed un vigile che pattuglia per dissuadere chi parcheggia selvaggiamente, ma di vigili nemmeno l’ombra, visto che l’ambulanza ha trovato solo ostacoli”. Si alza un coro di voci tutte preoccupate del fatto che:“sarebbe potuto essere più grave, non solo l’ospedale è lontano, poi non fanno lavorare nemmeno chi pensa alla nostra salute“. Questa volta sembra che sia andata bene al signore che si è sentito male, ma la prossima?
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