Donati gli organi di Antonio, giovane vittima di un incidente stradale
| di Luigi MartinoIl giovane Antonio Finamore di Sala Consilina era stato vittima di un incidente stradale nella scorsa settimana, un terribile incidente a causa del quale era andato in coma. Non si è mai più svegliato dallo stato vegetativo; le condizioni cliniche sono poi peggiorate fino alla dichiarazione di morte cerebrale nella tarda serata dell’altro ieri.
Da allora, è cominciato il rapido procedimento per l’espianto degli organi. Dal corpo del giovane Antonio Finamore, sono stati espiantati il cuore, i reni e le cornee. Dichiarato ormai in morte clinica dalla commissione medica composta dal direttore di Medicina Legale Adamo Maiese, dal primario del reparto di Rianimazione Giovanni Bellucci, dal neurologo Vincenzo Pizza e dal coordinatore Servizio Trapianto del San Luca Giuseppe Fiordeliso, la procedura per l’espianto è stata rapida. L’assenso dei familiari e, rapidamente, l’autorizzazione da parte del Tribunale di Sala Consilina: un rapido e solerte tempismo per fare in modo che la procedura potesse partire il prima possibile.
L’operazione per l’espianto è terminata alle prime luci dell’alba di ieri. Il cuore del giovane è giunto all’Ospedale Molinette di Torino: il gesto di nobiltà d’animo della famiglia valdianese ha permesso che proprio questo organo vitale potesse essere trapiantato su un uomo ormai in fin di vita. Uno dei due reni è andato al San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno, l’altro a Napoli. Le cornee del giovane, dopo essere espiantate dall’equipe del primario di oculistica del San Luca, Luigi Mautone, sono state portate alla Banca degli Occhi dell’ospedale Pellegrini di Napoli, a disposizione di chi non potesse più godere dei colori della vita.
Un nuovo gesto di nobiltà d’animo, quello della famiglia del giovane; una vita purtroppo viene strappata alla vita in una circostanza così grave e drammatica, ma questa vita finita ha potuto dare la speranza ad altre vite umane, un gesto di bontà cui ha fatto seguito la celerità e la competenza del personale medico del San Luca di Vallo della Lucania e la celerità del giudice competente del Tribunale di Sala Consilina nel dare il consenso legale all’espianto degli organi.
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