Il sindaco Alfieri accoglie ufficialmente i bambini del Saharawi
| di Federico MartinoI bambini del Saharawi, ospiti in questi giorni nella città di Agropoli, sono stati accolti ufficialmente questa mattina, sabato 31 luglio 2010, dall’amministrazione comunale agropolese. Nell’aula consiliare i piccoli sono stati salutati dal sindaco Franco Alfieri, dall’assessore Angelo Coccaro, dal presidente del consiglio comunale Agostino Abate, e dal consigliere provinciale Costabile Spinelli.
Presenti Giuseppe Di Lucia, rappresentante dell’Oratorio Padre Giacomo Selvi, e il presidente dell’associazione “Piccolo ambasciatori di pace” Antonio Giacco, insieme a tutti i volontari che già dallo scorso lunedì e fino al 10 agosto garantiranno l’ospitalità a nove bambini (dai 6 ai 9 anni) e ad una accompagnatrice del popolo Saharawi, costretti ed esiliati dal governo del Marocco nei campi profughi del deserto del Sahara algerino. Ad Agropoli i bambini arrivano dopo un breve soggiorno nel comune di Cuccaro Vetere.
Antonio Giacco, nel corso dell’incontro, ha presentato anche il progetto – immediatamente accolto dal sindaco Franco Alfieri – per una sottoscrizione delle famiglie agropolesi al fine di garantire il proseguimento negli anni dell’accoglienza ai bambini del Saharawi e, soprattutto, il prolungamento della permanenza nella stagione estiva. «Pensiamo – ha spiegato – che nella loro terra di origine la temperatura arriva anche a 60 gradi. Il nostro impegno deve essere orientato a garantire periodi di ospitalità serena a questi bambini che vivono in condizioni difficilissime. Ciò può avvenire solo grazie ad una rete di accoglienza che vede coinvolti tutti».
«Accolgo con grande favore l’iniziativa del presidente dei Piccoli Ambasciatori di Pace – ha commentato il sindaco Franco Alfieri – per la quale confermo la mia immediata disponibilità. Ormai l’accoglienza di questi bambini, che avviene da 4 anni, è per me come ritrovare ed aspettare persone care che provocano emozioni uniche. E’ un momento che permette di riflettere, anche attraverso le testimonianze dei ragazzi agropolesi che hanno vissuto in prima persona l’esperienza nei campi del Saharawi, sulle condizioni di un popolo che oggi non ha una patria. Il ringraziamento all’associazione Piccoli Ambasciatori di Pace, all’oratorio Selvi e a tutti coloro che, con grande sensibilità, sono impegnati in questa accoglienza».
«E’ un autentico miracolo – ha affermato l’assessore Angelo Coccaro – quello che ormai da diversi anni Agropoli riesce ad offrire a questi bambini. Un impegno che vede uniti istituzioni, associazioni, l’oratorio Padre Giacomo Selvi, commercianti, stabilimenti balneari, e tantissimi cittadini, a dimostrazione di grande ospitalità e solidarietà».
I bambini soggiorneranno ad Agropoli fino al giorno 10 agosto e saranno ospitati, come negli anni passati, nei locali dell’oratorio P.G. Selvi e seguiti dai responsabili dell’Associazione Piccoli Ambasciatori di Pace e dell’Oratorio Selvi coaudiuvati dai pionieri della C.R.I.
I bambini provengono dai campi profughi sorti trent’anni fa nel deserto sud occidentale dell’Algeria, un insieme di tendopoli che ospita circa 170 mila persone fuggite dall’ex Sahara Occidentale Spagnolo. L’ONU ha da qualche anno riconosciuto al popolo Saharawi lo status di rifugiati. Per questo motivo essi vengono assistiti anche attraverso l’ospitalità in luoghi più accoglienti ed ospitali di quello da cui provengono. Per alcuni mesi all’anno, almeno un paio, si cerca di garantir loro delle condizioni climatiche più accettabili considerato che nel deserto dove vivono ci sono per tutto l’anno 65° C. Qui in Italia possono recuperare le forze con un’alimentazione completa e corretta.
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