Sos Cilento, carenza medici in estate: tre bandi Asl per ‘gettonisti’ a 60 euro l’ora
| di Luigi MartinoPoco meno di due milioni di euro: è questo il budget stanziato dall’Asl Salerno per garantire il personale sanitario necessario durante l’estate, che si prospetta critica non solo per il caldo, ma anche per l’assistenza medica. La carenza di personale nell’Azienda di via Nizza ha spinto il direttore generale Gennaro Sosto a pubblicare, nel giro di poche ore, tre bandi distinti per reclutare medici con contratti a partita iva, così da raggiungere i livelli essenziali di assistenza. Da Scafati a Sapri, l’assistenza sanitaria estiva rischia quindi di finire nelle mani dei cosiddetti “gettonisti”, specialisti disponibili a coprire i turni vacanti per 60 euro l’ora.
Carenze di organico all’Asl Salerno
L’Azienda di via Nizza non ha avuto alternative: nonostante numerosi bandi per contratti a tempo indeterminato pubblicati negli ultimi mesi, la risposta è stata scarsa, lasciando inalterate le gravi carenze di personale. Con l’arrivo dell’estate, la situazione si aggrava ulteriormente: il personale in servizio, infatti, deve usufruire di ferie e permessi, riducendo ancor di più una copertura già limitata. Per questo, il direttore Sosto ha approvato i bandi per cercare disperatamente medici che possano rafforzare le aree più critiche, come il Cilento e il sud della provincia di Salerno.
I bandi per i medici a partita iva
Con la delibera 925, il direttore generale ha dato il via alla ricerca di medici per incarichi autonomi della durata massima di tre mesi, con una disponibilità settimanale di massimo 38 ore, da destinare al servizio di emergenza urgenza, in particolare alle postazioni territoriali del 118. La spesa prevista è di 547 mila euro. La delibera 956 autorizza invece incarichi di lavoro autonomo per tre mesi, sempre per massimo 38 ore settimanali, per coprire le carenze nei reparti di Urologia (4 posti) e Neurologia (4 posti), con una spesa stimata di 237 mila euro. Infine, con la delibera 977, si avvia l’iter per assegnare incarichi autonomi di tre mesi (rinnovabili) per vari specialisti: 15 posti in Anestesia e Rianimazione, 5 in Ematologia, 4 in Gastroenterologia, 3 in Neurochirurgia, 4 in Neurologia, 6 in Ostetricia e Ginecologia e 6 in Urologia, con una spesa complessiva di 1 milione 176 mila euro.
Una risposta immediata necessaria
In tutti i bandi emerge la preoccupazione dell’ASL per l’imminente estate. “È ritenuto urgente e indifferibile procedere a un nuovo reclutamento di medici specialisti per coprire temporaneamente le carenze attuali o potenziali, in attesa delle procedure concorsuali”, si legge nelle premesse degli uffici di via Nizza, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per garantire i livelli essenziali di assistenza e l’urgenza medica.
La gravità della situazione è evidenziata dalla scadenza stringente: i medici hanno solo cinque giorni per presentare la domanda. Il bando specifica, inoltre, che i candidati devono essere pronti a prendere servizio immediatamente. La mancata disponibilità a rispettare la data stabilita comporterà la rinuncia all’incarico.
Le spese si raddoppiano
Le iniziative emergenziali per garantire l’assistenza sanitaria nei mesi estivi avranno un impatto significativo sul bilancio dell’ASL Salerno. I medici a partita IVA, infatti, saranno pagati 60 euro all’ora, un compenso nettamente superiore rispetto ai contratti standard degli operatori sanitari dell’ASL. Questa soluzione, sebbene costosa, sembra essere l’unica via praticabile per reclutare medici nel Salernitano, in Campania e in tutta Italia. L’ASL Salerno è stata pioniera in questo tipo di reclutamento oltre un anno fa, pensato inizialmente come misura temporanea in attesa dei concorsi. Tuttavia, queste “call” sono ormai diventate una prassi consolidata.
La risposta della comunità medica e la capacità di attrarre specialisti per i mesi estivi saranno determinanti per garantire un’assistenza sanitaria adeguata e affrontare le sfide che l’estate porta con sé.
©Riproduzione riservata