Sos incendi, ecco le telecamere: Cilento sorvegliato speciale
| di RedazioneDue aree in particolare sotto stretta sorveglianza: il Cilento e l’Agro Nocerino Sarnese. Ma è in tutta la provincia di Salerno – seconda in Italia per numero di roghi – che scatta in questi giorni il piano di emergenza per prevenire e contrastare gli incendi boschivi. Finora il bilancio del fuoco è stato al di sotto della media (32 episodi dall’inizio dell’anno) grazie al prolungarsi delle piogge sino a fine maggio e a una vegetazione rimasta umida più a lungo del solito. Ora però gli effetti del giugno torrido iniziano a farsi sentire, il sottobosco è secco e chi opera nel campo dell’antincendio sa che con luglio si entra nei sessanta giorni statisticamente più a rischio. Ieri i vertici provinciali di carabinieri e carabinieri forestali hanno illustrato il piano con cui si proverà a fronteggiare l’allarme, attuando il decreto regionale che dichiara dal 15 giugno al 30 settembre lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi in tutta la Campania.
«In provincia di Salerno c’è il 52 per cento della superficie boschiva della regione – sottolinea il colonnello Antonino Neosi, comandante provinciale dell’Arma – tutelarla significa mettere in campo una serie di azioni importanti». A vigilare sugli oltre 230mila ettari di boschi salernitani ci saranno anche le telecamere, un apparato di videosorveglianza che accenderà i suoi occhi soprattutto nelle zone che negli ultimi anni sono risultate più colpite e che sarà di ausilio a un pattugliamento il più possibile capillare. «Il dispositivo è modellato sull’analisi del rischio e della serialità degli eventi» spiega il colonnello Maria Gabriella Martino, alla guida del Gruppo carabinieri forestale di Salerno.
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