Spopolamento, a rischio le classi delle scuole dell’infanzia nel Cilento
| di RedazioneIl Cilento, una delle aree più belle e suggestive d’Italia, sta soffrendo per lo spopolamento. Questo fenomeno, che si manifesta a livello nazionale, ha un impatto negativo anche sul sistema scolastico locale.
A causa della diminuzione della popolazione infantile, molte classi di scuola dell’infanzia sono a rischio. È il caso di Torraca, dove all’apertura dell’anno scolastico ci saranno solo 5 bambini iscritti alla scuola dell’infanzia. A Magliano Vetere sono 6 mentre sono invece 8 a Bosco di San Giovanni a Piro.
Il problema riguarda soprattutto le aree interne. Meno di 10 alunni anche a Stella Cilento (8), Sacco e Cuccaro Vetere (9), Roccagloriosa, Magliano Vetere, Acquavella e Giungatelle (10). Soltanto 11 a Montecorice, Agnone, San Mauro Cilento, San Severino di Centola, a Orria e Cuccaro Vetere. 12 ad Acquavena di Roccagloriosa.
E ancora: avranno meno di 15 alunni i plessi infanzia di Licusati, a Camerota, di Laurino, di Montano Antilia, a Gioi Cilento, di Camaldoli a Campagna, di Ortodonico a Montecorice e Cicerale. Solo uno in più (16) a Pertosa, Teggiano e Santa Marina.
Se la situazione non dovesse migliorare, non è da escludere che alcune classi possano essere chiuse e altre accorpate. Questo sarebbe un grave danno per le famiglie e per le comunità locali, perché la scuola dell’infanzia è un servizio essenziale per la crescita dei bambini e molti genitori saranno costretti a percorrere più chilometri per accompagnare i bambini a scuola.
Il problema dello spopolamento
Il fenomeno dello spopolamento è causato da diversi fattori, tra cui l’emigrazione, l’invecchiamento della popolazione e la mancanza di opportunità lavorative. Il Cilento, come molte altre aree rurali italiane, è stato particolarmente colpito da questo fenomeno.
Negli ultimi anni, la popolazione del Cilento è diminuita di circa il 10%. Questo ha avuto un impatto negativo sull’economia locale, ma anche sul sistema scolastico.
Le soluzioni
Per contrastare lo spopolamento e tutelare il sistema scolastico, è necessario mettere in atto politiche di sviluppo locale. Queste politiche dovrebbero puntare a creare opportunità lavorative, incentivare l’insediamento di nuove imprese e migliorare i servizi alla popolazione.
In particolare, è necessario investire nell’istruzione e nella formazione dei giovani. Questo aiuterebbe a trattenere le persone nelle aree rurali e a creare le basi per un futuro più prospero.
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