Camerota: ventenne ammonito dal Questore di Salerno, molestava una ragazza di San Giovanni a Piro
| di Rito RuggeriGiovane di Lentiscosa ammonito perchè continuamente molestava, tramite sms e telefonate sul cellulare, una ragazza di San Giovanni a Piro. E’ il frutto della nuova legge sugli atti persecutori previsti dalla violazione dell’art. 612-bis del codice penale, che prevede una diffida prima degli arresti per il reato di stalking.
Ma cos’è lo stalking?
Il termine inglese stalking, suggerito dalla letteratura scientifica specializzata anglofona in tema di molestie assillanti, intende un insieme di comportamenti molesti e continui, costituiti da ininterrotti appostamenti nei pressi del domicilio o degli ambienti comunemente frequentati dalla vittima, ulteriormente reiterati da intrusioni nella sua vita privata alla ricerca di un contatto personale per mezzo di pedinamenti, telefonate oscene od indesiderate.
Intende, inoltre, l’invio di lettere, biglietti, posta elettronica, SMS e oggetti non richiesti (più difficile è l’attribuizione del reato di stalking a messaggi non desiderati di tipo affettuoso – specie da parte di ex-partner o amici – che può variare a seconda dei casi personali). Oppure producendo scritte sui muri o atti vandalici con il danneggiamento di beni, in modo persistente e ossessivo, in un crescendo culminante in minacce, scritte e verbali, degenerando talvolta in aggressioni fisiche con il ferimento od, addirittura, l’uccisione della vittima. Tutto ciò, o parte di esso se compiuto in modo persistente e tenace in modo da indurre anche solo paura e malessere psicologico o fisico nella vittima, sono atti pesecutori, e chi li attua è un persecutore. Ovvero, un soggetto che commette un atto criminale, in alcuni Paesi punito dalla legge. Esso si differenzia dalla semplice molestia per la frequenza e la durata della variegata congerie comportamentale.
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