“La Penna che Punge”. A Paestum per la Stampa
| di Lucia CarielloSignificativa adesione all’iniziativa sulla libertà di stampa promossa dalle donne di “Artemide” presso l’hotel Calypso di Paestum con lo slogan “la penna che punge”.
Un meeting a sostegno delle battaglie fatte dal nostro giornale “Trasparenza & Legalità” e delle testate “la Stazione” di Capaccio e “Salerno in prima”, che ha visto la presenza di molte persone di Capaccio, Agropoli e Torchiara.
L’incontro è stato voluto fortemente dalle promotrici della serata dopo aver appreso delle querele che pretestuosamente ci sono state fatte dal vicesindaco di Torchiara, Massimo Farro, e dal sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, con lo scopo di imbavagliare la stampa libera.
La risposta della gente al comportamento arrogante di questi “signori” non poteva essere più esplicita che con questa manifestazione di forte vicinanza non solo morale ma finanche materiale, dal momento che, nel corso dell’iniziativa, è stata promossa anche una raccolta fondi da evolvere alle tre testate giornalistiche locali.
A introdurre la serata: Gabriella Paolucci a nome dell’associazione “Artemide”.
È seguito il duro intervento della consigliera comunale di Torchiara, Sabina Izzo, che ha precisato: “a queste azioni di querela abbiamo deciso di rispondere con una reazione di solidarietà popolare”.
Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle varie testate: Carmine Parisi per “Trasparenza & Legalità”, Pasquale Longo per “la Stazione” di Capaccio e Giampiero Somma per Salerno in prima.
Significativo è stato l’intervento di Antonio Salzano, del dipartimento organizzazione nazionale Spi-Cgil, che è voluto essere presente all’iniziativa stigmatizzando duramente gli attacchi alla stampa libera presente sul nostro territorio, che svolge “una funzione encomiabile d’informazione democratica sganciata dal potere imperante che spadroneggia nei nostri luoghi”.
Sono seguiti gli interventi di altre persone che si sono tutte dichiarate disponibili a sostenere nell’avvenire l’importante lavoro svolto da queste testate che sopperiscono alla mancanza di specifica informazione sulle questioni locali.
La serata si è protratta fino a tardi con un abbondante e squisito buffet di piatti della tradizione locale offerto dalle donne di “Artemide” ed è stata allietata da un gruppo di ballo e musica popolare provenienti dall’irpinia.
Quest’iniziativa si è svolta in un periodo in cui tanti sono gli attestati di vicinanza e solidarietà che continuano a pervenire presso la nostra redazione, specie dopo le querele intimidatorie sporte da Farro e Alfieri.
“Molti si continuano a complimentare con noi per l’ultima inchiesta sui “signori del cemento” con cui è stata squarciata la nebulosa coltre che copriva gli affari dei potenti ad Agropoli e Torchiara – commenta Umberto Domini, direttore editoriale di “Trasparenza & Legalità”–. Nonostante i forti attacchi… tutti questi attestati ci incoraggiano ancora di più a continuare nella nostra azione per informare i cittadini su quanto avviene ad Agropoli, pur dovendo sopportare i dovuti sacrifici economici. E questo con il solo scopo di rendere un servizio alla collettività in nome della democrazia e in difesa della legalità”.
©Riproduzione riservata