Stefano Pisani: «Pezzi Stato non hanno sostenuto Angelo Vassallo come avrebbero dovuto»
| di Antonio VuoloLa notizia degli arresti legati all’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore ucciso nel 2010 con nove colpi di pistola, rappresenta una svolta attesa da anni. A commentare l’importante progresso nelle indagini è il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, che esprime finalmente un cauto ottimismo sul possibile avvio del processo.
«Questa è una giornata che segna un momento significativo non solo per Pollica, ma per tutta l’Italia», afferma Pisani, riflettendo sull’importanza della nuova fase nelle indagini. «Siamo estremamente felici di vedere l’impegno della magistratura, che negli ultimi 14 anni ha finalmente prestato la dovuta attenzione a questioni che avevamo sollevato già tempo fa. È stato un cammino tortuoso, ma la fiducia nella giustizia è oggi rinnovata», prosegue il sindaco.
L’inchiesta ha registrato una svolta importante nel luglio 2022, quando alcune delle persone precedentemente iscritte nel registro degli indagati sono state sottoposte a provvedimenti cautelari. A tal proposito, Pisani ha dichiarato: «Siamo convinti che la magistratura abbia trovato degli elementi decisivi, e siamo ottimisti che si possa finalmente arrivare al processo».
Secondo Pisani, l’inizio di un processo sarebbe un passo fondamentale non solo per la giustizia ma per l’intera comunità di Pollica. «Per noi sarebbe una vera e propria vittoria: non riporterà Angelo tra noi, ma ci restituirebbe un senso di serenità e, finalmente, di giustizia. L’assenza di verità ha tolto fiducia nella presenza dello Stato, ma ora potremmo ritrovare quella speranza che tanto abbiamo cercato».
L’omicidio di Vassallo ha sollevato, infatti, interrogativi sulla capacità dello Stato di sostenere l’azione coraggiosa del sindaco. Pisani commenta: «In questi anni, alcuni segnali ci hanno fatto temere che pezzi dello Stato non abbiano sostenuto il nostro sindaco come avrebbero dovuto, ma anzi abbiano agito contro di lui. La verità giudiziaria è fondamentale per riaffermare la forza delle istituzioni».
Nel frattempo, continua la richiesta di una nuova caserma dei carabinieri nel comune di Pollica. «Abbiamo una struttura pronta ad Acciaroli, ma il progetto è bloccato. La mancanza di sicurezza e la scarsa presenza delle forze dell’ordine sono stati fattori di preoccupazione. Ci auguriamo che anche questa richiesta possa trovare una soluzione».
Parlando dell’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco sottolinea l’impegno della comunità di Pollica nell’aiutare la giustizia a fare chiarezza. «Abbiamo sempre collaborato attivamente con la magistratura, condividendo informazioni cruciali per le indagini. Anche nel 2018, quando ci fu la possibilità di chiudere il caso, ho ritenuto necessario esprimere le nostre perplessità per garantire che non venisse tralasciato nulla».
La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore ha chiesto, dopo gli arresti, un’ispezione urgente da parte del ministero dell’Interno al Comune di Pollica. Pisani risponde con determinazione: «Pollica ha sempre percorso la strada della legalità. La Casa comunale è sempre stata trasparente e lo è stata ancor di più durante tutte le indagini».
Infine, il sindaco conclude con un ricordo di Angelo Vassallo, simbolo di legalità e difensore del territorio. «Anche se la verità non è ancora completa, a Pollica continuiamo ogni giorno a perseguire quella visione che Angelo ci ha lasciato. Voglio concludere con una citazione che lui amava: “Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare”. Pollica è il nostro mondo, e noi continueremo a lottare per esso».
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