Stio Cilento, l’addio commosso a Desireè: 26enne travolta dal torrente
| di Luigi Martinodi Luigi Martino
«Non ci sono adii per noi. Dovunque tu sia, il tuo sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori. Buon viaggio, Desy». E’ la sua migliore amica a rompere il silenzio della piazzetta di Stio Cilento, piccolo comune travolto da un dolore enorme. Mercoledì sera Desireè Quagliarella, 26 anni, era in auto insieme al cognato. In località Bosco, nel comune di Albanella, lungo la piana del Sele, il torrente Melnome, straripato durante una tempesta di vento e pioggia, ha travolto il veicolo sul quale viaggiava la giovane di Stio. Per lei non c’è stato nulla da fare. L’hanno rinvenuta cadavere pochi metri più in là, nei pressi di un piccolo ponte di attraversamento.
«Non voleva altro che diventare presto moglie e mamma, dovevamo essere i tuoi testimoni di nozze, avevamo scelto insieme vestito e confetti, ma l’11 settembre del 2021, la data che avevate scelto dopo aver rimandato il matrimonio, non verrà mai più, lasciando in noi un vuoto immenso, incolmabile» continua la lettera struggente che, di tanto in tanto, viene interrotta da qualche pausa, singhiozzo o lacrima.
Lunga quanto basta e piena di ricordi e di riferimenti l’omelia di don Eros Mastrogiovanni, prete di Stio Cilento. La bara bianca di Desireè è arrivata alle 10.30, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Una folla di persone che si guardavano dritte negli occhi senza proferir parole. Poi il dolore dei familiari e i palloncini bianchi. Presenti al funerale numerosi rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, oltre ai sindaci di Albenella e Stio, Rosolino Bagini e Natalino Barbato, che per oggi hanno proclamato il lutto cittadino.
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