«Stop alla dad in Campania», presidenti scuole chiedono intervento di Draghi
| di Marianna Vallone«È necessario evitare la chiusura indiscriminata delle scuole nei comuni della regione Campania». Il Coordinamento dei presidenti dei consigli d’Istituto della Campania, con una lettera ha chiesto l’intervento del Governo e dei Prefetti, in ambito locale, per il rispetto delle normative nazionali sulla riapertura e conduzione delle scuole campane.
«In questi anni – dichiara il portavoce del coordinamento Almerico Ippoliti – abbiamo sempre sostenuto la necessità di mantenere aperte ed in presenza le scuole del primo ciclo e di assicurare una parte della didattica in presenza anche per le secondarie di secondo grado, esattamente come avveniva nelle altre regioni d’Italia ed in gran parte degli altri Paesi della UE. Il nostro slogan è stato sempre, fin dai primi giorni della costituzione, che le scuole debbano essere le ultime ad essere chiuse e le prime a riaprire».
Nella lettera inoltrata al premier Draghi, al presidente della Repubblica Mattarella, al ministro Bianchi e ai Prefetti della regione Campania, viene illustrata la situazione che si è venuta a creare con la recente ordinanza del Governatore De Luca, e di molti sindaci campani, che va contro le disposizioni del governo in materia scolastica. «Il comparto della scuola campana – si legge nella missiva – non può essere destinatario di misure regionali volte a chiudere e/o a sospendere le attività didattiche in presenza, a dispetto delle decisioni assunte dal Governo applicabili su tutto il territorio nazionale, salvo casi eccezionali non ricorrenti allo stato attuale».
©Riproduzione riservata