Storie di malattia e guarigione, pazienti oncologici si raccontano nel libro di Masullo
| di Marianna Vallone«Ho 27 anni, sono sposata e sono madre di una bambina di un anno e mezzo. Tutto è arrivato abbastanza presto nella mia vita: la laurea, il lavoro, il matrimonio, la maternità… anche il tumore al seno». Inizia così la testimonianza di Ivana. S., tra gli autori, insieme ad altri quattordici pazienti, delle storie di malattia che danno forma a “Perché proprio a me?”, il libro che Pietro Masullo, medico oncologo, ha scritto per dar voce a chi ha vissuto la malattia oncologica, l’ha attraversata e superata.
«E’ una raccolta di “storie” di malattie narrate da chi le vive in prima persona e si trova quindi di fronte a situazioni prima nemmeno immaginate ma che, una volta accadute, tagliano la vita producendo una vera e propria frattura biografica e biologica, con un “prima” e un “dopo”», spiega Masullo curatore del lavoro supportato e sponsorizzato dall’associazione per la ricerca oncologica “Mawu” con il contributo della Fondazione Grande Lucania e il patrocinio del Cipomo – Collegio italiano dei Primari Oncologici Medici Ospedalieri.
Giuseppina Co, Elisabetta, Maria, Stefania, Paola P., Rosa, Dora, Ivana, Veronica, Claudia, Giuseppina C., Paola T., Maura e Angela: una narrazione quasi esclusivamente al femminile, se non fosse che tra gli autori c’è anche Gaetano R, un medico pediatra, ammalatosi di cancro, che ha lottato nella Terra dei Fuochi per comunicare alla popolazione campana l’alto rischio di inquinamento per tumori ed altre patologie ambientali. «Avevo 61 anni quando in pieno benessere scoprii casualmente (con una ecografia fatta da un collega radiologo in un giorno festivo mentre ero di guardia) un piccolo nodulo renale. Nessun sintomo, non fumatore», racconta.
A Dora, invece, è stato diagnosticato un linfoma quando aveva sei anni. «La mia avventura inizia all’ospedale di Vallo della Lucania e prosegue al II Policlinico di Napoli». Oggi è una donna di 44 anni e sta bene. Ogni percorso narrativo comunica in modo diverso la propria sofferenza e dolore.
«”Perchè proprio a me?” è un libro di esperienze, di vita vissuta, di eventi occorsi, un libro di storia. – racconta Pietro Masullo – E’ un libro che può rivelarsi prezioso per i malati, è prezioso per i lettori che acquisiscono la consapevolezza della labilità del confine tra salute e malattia, ma è prezioso soprattutto per i medici e operatori sanitari che conoscendo meglio il punto di vista del paziente possono curare e prendersi cura della persona che a loro si è affidata in un percorso lungo e difficile».
Ad accompagnare Masullo alla prima presentazione, che si è svolta sabato nell’aula consiliare del Comune di Vallo della Lucania, c’erano tutti gli autori, il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Sansone, l’assessore del Comune di Vallo della Lucania, Iolanda Molinaro, la presidente associazione Mawu, Antonella Tarquini, il senatore Francesco Castiello, presidente della Fondazione Grande Lucania, Luigi Rossi, già preside della Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Salerno, Gerardo Botti, già direttore scientifico dell’Istituto Pascale di Napoli. Ha moderato la giornalista Carmela Santi.
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