Strada del Mingardo, opposizione di Camerota: «I cittadini meritano di sapere»
| di Marianna Vallone«Abbattiamo il muro del silenzio». Inizia così il post sulla pagina del gruppo di opposizione del Comune di Camerota, “Uniti per cambiare”, sulle recenti vicende che hanno riguardato la questione dei lavori alla Cala del Cefalo.
«In questi giorni – scrivono i consiglieri Domenico Spiniello, Marina Bagnato, Giada Cusati e Giuseppe Molfese – stiamo assistendo ad una vera e propria battaglia, battaglia dalla quale tutti, uno per uno, usciamo sconfitti. Escono sconfitti ancora una volta, per l’ennesima, i cittadini di Camerota, nessuno escluso! Chi cerca di giustificare la violenza commessa e chi si batte per farla comprendere. Sappiamo tutti quanto ci costerà tutto questo, sotto tutti i punti di vista. E noi ci auguriamo che anche il Sindaco e i suoi collaboratori lo abbiano capito. Soprattutto, ci auguriamo che il silenzio in cui lo stesso è sprofondato dopo la grande detonazione finisca presto, perché i cittadini meritano delle spiegazioni, i cittadini meritano di sapere se le domande, i dubbi e i malumori che circolano siano fondati, se le operazioni sono andate come previsto e se, soprattutto, esiste un orizzonte visibile per la riapertura della strada. E queste risposte devono arrivare al più presto, chiare, oneste e soprattutto prive di ogni forma di demagogia».
«Dal canto nostro noi, – aggiunge il Gruppo di opposizione, – fin dall’inizio di questa vicenda e dai primi consigli comunali in merito non siamo stati messi in condizione di sapere! Sono mesi che ci battiamo per vederci chiaro, a partire dalla richiesta del tavolo tecnico politico mai concessa, passando per le innumerevoli richieste di atti all’ufficio tecnico mai ottenute e per la consultazione della relazione geologica fantasma mai accordata, e non ci siamo spinti oltre per la delicatezza dell’argomento. D’altronde a Camerota Democrazia e Trasparenza sono ormai da alcuni anni un optional…una gentile concessione dell’amministrazione».
Quello che chiedono i consiglieri di opposizione è che venga fatta chiarezza. «Fatta questa doverosa precisazione chiediamo a gran voce a nome dell’intera collettività delle risposte valide e, per l’ennesima volta, un cronoprogramma delle operazioni future al fine di comprendere in che misura questa incresciosa situazione continuerà a penalizzare cittadini, operatori turistici, pendolari e lavoratori. – scrivono – Chi gestisce la cosa pubblica ha il dovere, morale e non, di dare risposte ai cittadini e agli imprenditori che guardano preoccupati alla prossima Pasqua ormai alle porte. Tutti, nessuno escluso, dal Sindaco al Delegato all’Ambiente, dall’Assessore alla Cultura al Delegato alla Viabilità passando per tutti gli altri. Basta con la propaganda, basta affidarsi a comunicazioni non ufficiali, basta con i tentativi di nascondere la polvere sotto il tappeto, adesso è arrivato il momento di parlare chiaro».
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