Strada Mingardo Camerota, Giuliani: «Incalcolabili danni economici e sociali per il territorio»
| di Redazione«Prendo atto della drammatica situazione che Camerota sta vivendo a causa della persistente chiusura della principale arteria stradale di collegamento tra Palinuro e Marina di Camerota, tratto di strada SP 562, località Cala del Cefalo-Cala Finocchiara, interessata, all’indomani dei tragici eventi di Ischia, da importanti lavori di messa in sicurezza per il pericolo di eventi franosi, già verficatisi in passato con esiti anche infausti. La situazione, lo sottolineo, è estremamente drammatica anche per la mancanza, ad oggi, di un valido percorso alternativo che permetta il raggiungimento del Comune di Camerota dall’Autostrada A2, dall’Alto e dal Basso Cilento e dal Golfo di Policastro, diversamente tagliato fuori e isolato». A renderlo noto è il dott. Carlo Giuliani, presidente del Distretto Turistico Cilento, Sele, Tanagro, Vallo di Diano e componente del Coordinamento Regionale dei Distretti turistici con delega alla Mobilità.
«Esprimo, pertanto, massima solidarietà a tutti gli operatori turistici e a tutti i cittadini di Camerota, che – alle porte dell’inizio della nuova stagione turistica – si ritrovano in questa situazione di estrema incertezza la quale, se dovesse persistere ancora nei prossimi giorni, di certo potrebbe incidere in senso estremamente negativo sull’afflusso turistico nella splendida Perla del Cilento, con incalcolabili danni economici e sociali per il territorio – continua Giuliani -. Auspico che le istituzioni, sinergicamente, riescano a trovare una soluzione condivisa, immediata e definitiva circa la riapertura della strada. Per quanto di competenza, in nome del Distretto da me rappresentato, mi attiverò in ogni sede opportuna al fine di scongiurare il rischio di vedere in ginocchio la nostra amata terra. L’obiettivo è quello di concentrare le energie e di focalizzare l’attenzione per preparare al meglio la stagione estiva 2023, che fortunatamente si prospetta ricca di presenze per il nostro comprensorio».
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