Strage di cani a Caselle in Pittari: sospetto avvelenamento
| di Luigi Martino
A Caselle in Pittari, nel Cilento, un inquietante ritrovamento ha sconvolto la comunità locale. In una zona periferica del paese, alcuni cittadini hanno scoperto cinque cani senza vita, probabilmente avvelenati. La presenza di bava alla bocca ha subito fatto ipotizzare l’uso di sostanze tossiche, un sospetto confermato dagli esami effettuati dal personale veterinario dell’Asl, che ha rilevato tracce di metaldeide, un veleno spesso impiegato contro lumache ma letale per altri animali.
I residenti, scioccati da quanto accaduto, hanno immediatamente informato il Comune, che ha prontamente allertato i carabinieri Forestali per avviare le indagini. I cani ritrovati non avevano microchip, il che fa supporre che non appartenessero a nessun proprietario noto.
L’appello dei cittadini: “Fermiamo questa barbarie”
Questo episodio di avvelenamento sta generando forte preoccupazione nella comunità locale, dove molte persone si prendono cura degli animali randagi. Associazioni animaliste e cittadini chiedono interventi concreti per individuare i responsabili e garantire maggiore tutela per gli animali presenti sul territorio.
Le forze dell’ordine e le autorità sanitarie sono al lavoro per raccogliere elementi utili alle indagini e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di segnalare tempestivamente casi sospetti.
Resta ora da capire chi possa aver compiuto un gesto così crudele e con quale scopo. Nel frattempo, l’invito delle autorità è chiaro: chiunque abbia informazioni utili a identificare i colpevoli è chiamato a collaborare per fermare questa strage silenziosa che sta colpendo gli animali indifesi di Caselle in Pittari.
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