Sub recupera anfora romana a largo di Capo Palinuro: era adagiata in un vecchio relitto
| di Luigi MartinoUn’impresa straordinaria ha avuto luogo nelle profondità marine di Capo Palinuro. Il sub Marco Cammardella, 32 anni, ha recuperato un’anfora romana a una profondità di 81 metri, dimostrando ancora una volta il suo coraggio e la sua abilità nelle immersioni in apnea. Senza l’uso di bombole o zavorre mobili, Cammardella ha compiuto l’operazione in mare aperto, un’impresa che richiede allenamento fisico e una preparazione mentale.
L’anfora, risalente all’epoca romana, rappresenta un prezioso reperto storico che testimonia la ricchezza del patrimonio sommerso del Mediterraneo. Dopo averla riportata in superficie, Cammardella ha posato con l’anfora per una fotografia scattata vicino alla costa, immortalando il momento del ritrovamento.
Restituito al mare
Tuttavia, la storia dell’anfora non si conclude qui. In seguito al recupero e alla documentazione fotografica, il sub ha deciso di restituire il reperto al mare, adagiandolo delicatamente sul fondale all’interno di un vecchio relitto. Questo gesto, oltre a rispettare le normative sui beni archeologici sommersi, permette all’anfora di continuare a far parte del suo contesto storico, preservando l’integrità del sito.
Le foto dell’ancora romana
Marco Cammardella non è nuovo a questo tipo di avventure subacquee. Conosciuto per le immersioni, qualche giorno fa ha partecipato alle operazioni di individuazione di un’antica ancora romana, sempre a largo della costa di Palinuro, nel Cilento.
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