Sversamento di rifiuti nel Vallo di Diano, nasce il comitato di studenti “Resta”
| di Pasquale SorrentinoAll’indomani dell’inchiesta “Shamar” sullo sversamento di rifiuti nel Vallo di Diano (con sette arresti) è sorto – soprattutto a opera dell’unione studenti Vallo di Diano – il comitato Resta. Un insieme di persone, associazioni, esperti del settore per tutelare il territorio e fare da vedetta. In un recente video, “Non raccontateci balle”, il Comitato ha chiesto: “Siamo sicuri di aver fatto di tutto – la domanda è rivolta ai cittadini e alle istituzioni – affinché il fieno prodotto interessata dall’inchiesta finisse nella catena alimentare?”. Nell’indagine portata avanti dalla Dda di Potenza tra i territori coinvolti – e sottoposti a sequestro -, c’è una vasta area ad Atena Lucana. L’amministrazione comunale guidata da Luigi Vertucci per questo motivo ha risposto attraverso i canali social. “A maggio in previsione del raccolto l’amministrazione comunale ha incontrato i proprietari dei terreni vicini alla zona interessata dallo sversamento, invitandoli a non usare il fieno per evitare che entrasse nella catena alimentare. Ad oggi i proprietari dei terreni che hanno provveduto a pulire il terreno, creando le balle di fieno, lo hanno fatto nell’ottica della prevenzione di anti incendio come da ordinanze regionali e comunali”. Un imprenditore del posto ha comunque acquistato circa trenta balle di fieno presenti sui terreni per “bloccarle” ed evitare anche la possibilità che vengano usate come cibo per animali.
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