“Quando cominceranno i lavori?” Mentre il cielo minaccia pioggia…
| di Roberto De LucaA ben quattro mesi dal 10 novembre 2010, giorno in cui gli eventi alluvionali ebbero luogo a causa della rottura degli argini del Tanagro e di corsi d’acqua paralleli in vari punti della vallata, e dopo varie successive esondazioni, l’appalto dei lavori, per un totale di cinquecentomila EUR, è stato affidato a due ditte costruttrici. La stampa locale, che ha ben seguito gli eventi e ha ben saputo rappresentare (in questo caso) il disagio dei cittadini, ha riportato prontamente la notizia della conclusione di questa prima parte dell’iter amministrativo d’urgenza. In un articolo apparso il giorno 9 marzo u. s., si precisava, inoltre, che i lavori sarebbero iniziati nei cinque giorni successivi e che avrebbero avuto una durata di due mesi. In merito a ciò, così si esprime il Comitato di Riferimento degli Alluvionati del Vallo di Diano.
Il Comitato auspica un rapido inizio delle attività di ripristino delle capacità di contenimento delle acque da parte degli argini del fiume Tanagro e dei canali paralleli, anche questi rotti in più punti. Il Comitato fa presente che sono passati ben oltre cinque giorni dalla data del 9 marzo u. s. e che il cielo continua a minacciare pioggia. I membri del Comitato, pertanto, per mezzo della loro rappresentante, Sig.ra Morello Teresa, chiedono se le notizie riportate sulla stampa possano non essere considerate solo promesse. La Sig.ra Morello afferma che bisognerebbe tener conto dello stato di disagio di intere famiglie che traggono sostentamento esclusivamente dal lavoro dei campi. Questo vivere nell’incertezza del domani e nella speranza che il bel tempo possa durare, in modo tale da non vedere le proprie case invase dall’acqua e i campi danneggiati, mette a dura prova la tenuta psico-fisica anche di persone perfettamente in salute.
A questi eroi moderni, che abbiamo visto troppe volte in difficoltà in queste ultime settimane per via dei continui allagamenti della piana, va la nostra più convinta solidarietà. Esortiamo tutti ad accelerare i tempi di inizio dei lavori, prima che nuove piogge mettano a dura prova la resistenza di persone che, nonostante tutto, hanno dato, anche in condizioni così avverse, prova di grande dignità e compostezza.
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