Tartaruga morta ritrovata a Sapri, nel suo stomaco plastica
| di Luigi Martino«Ogni azione ed ogni scelta che facciamo, ha un effetto sul mondo in cui viviamo e sui suoi abitanti. Vi ricordate dei dischetti di plastica che hanno invaso le nostre spiagge (e il nostro mare) la scorsa primavera? Dopo varie indagini si scoprì che erano filtri di un depuratore rotto». Lo scrivono gli ambientalisti della pagina Facebook Tartarughe marine in Campania. Il caso destò molto scalpore. I dischetti furono ritrovati lungo tutto il litorale campano e anche nel Lazio. Ma quei dischetti hanno fatto più danni del previsto.
«Oggi è stata fatta un’ autopsia su una tartaruga morta a Sapri, nel suo stomaco sono stati trovati ben 7 di questi dischetti, insieme a molto altro materiale di plastica» svelano gli esperti. Poi l’appello: «Scegliete di non usare plastica, rifiutate le cannucce al bar, scegliete le eco ricariche, i piatti in ceramica, i bicchieri di vetro e se non è possibile scegliete la carta. Siate consapevoli che sta a noi scegliere di agire per difendere il nostro mare!».
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