Da Scarpetta a Totò fino a Laurino: “Un Turco Napoletano”
| di Giuseppe GalatoCorreva l’anno 1953 quando, per la regia di Mario Mattioli, Totò reinterpretava la classica farsa di Eduardo Scarpetta, "Nu Turco Napulitano", in "Un Turco Napoletano".
Scarpetta, commediografo partenopero, fu uno dei più importanti attori e autori del teatro napoletano, carriera interrotta bruscamente da una celebre causa intentatagli da Gabriele d’Annunzio nel 1904.
Pasquale De Cristofaro riporta in auge quella farsa con uno spettacolo teatrale il 10 Aprile presso il Teatro Antico di Laurino: "Un Teatro nel Cuore del Sud rinato dopo lungo lavoro di restauro che ha riportato alla luce la struttura architettonica del 1300 della Chiesa Sant’Agostino e l’Antico Teatro di Laurino con la sua Sala Settecentesca".
Presentato dalla compagnia Teatro Studio (con Felice Avella e Pasquale De Cristofaro per la regia di Pasquale De Cristofaro), "Un Turco Napoletano" è una trasposizione di Eduardo Scarpetta del testo francese "Le Parisien" di Hennequin, ma qui riadattato in chiave "napoletana".
Una farsa che già ai tempi affascinò il pubblico partenopeo e che ora si cimenterà con il pubblico cilentano.
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