NO CANCER: tumori e teatro
| di Giuseppe Galato"Si è trattato di una performance basata essenzialmente sull’effetto sorpresa ed in tal senso estremamente contemporanea": per Vincenzo Pisapia, ideatore del progetto, non ci sono dubbi. L’arte è un mezzo ottimale per poter fare anche un discorso sociale.
E continua: "Ho usato la tecnica della performance perché ritengo sia il metodo più idoneo per arrivare e restare nel pubblico, nella mente della gente. Questo dei tumori nel Vallo di Diano è un tema che ho a cuore da sempre e non potevo esimermi dal tirar fuori un lavoro in questo senso. L’arte per essere definita tale deve avere dei requisiti fondamentali ed essere contemporanea al contesto in cui essa vive, Deve prestare attenzione a tutto quello che la circonda, di bello e di brutto".
E così i citaddini di Teggiano che si trovavano a passeggiare come solito tra le bancarelle del mercato domenicale sono stati catapultati, loro malgrado, nel mondo della performance, diventando essi stessi protagonisti.
Infatti, come possiamo leggere dal comunicato stampa ufficiale, "Vestiti di bianco con maschere antismog e tute anti-inquinamento, i ragazzi che hanno dato vita ieri a “No Cancer” per più di un’ora hanno girato per il mercato cittadino in un atteggiamento di assoluta normalità a testimonianza del fatto che ormai il cancro anche nei territori interni è diventato un fatto “consueto” che desta meraviglia. Un atto di denuncia insomma, che Vincenzo Pisapia, l’artista che ha dato vita alla performance ha manifestato con diversi accorgimenti, dai fazzoletti imbevuti di pittura rosso sangue, buttati per terra, fino alla scena finale quando uno dei ragazzi distesosi a terra ha simulato la morte.Trasportato in barella nel centro del mercato, il cadavere è stato alla fine portato via con un’Ape vecchia, segnando la fine del percorso".
E l’arte, con le sue svariate sfaccettature, può trasformarsi anche in attrattore turistico, come spiega lo stesso Pisapia: "Ritengo che questa operazione artistica sia una iniziativa anche per la promozione del territorio di cui in tanti si va fieri. Non ci può essere promozione di un territorio senza salvaguardare il diritto alla vita degli individui e del territorio stesso".
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