La centrale fotovoltaica di Teggiano: quale verità?
| di Roberto De LucaLa questione della centrale fotovoltaica di Teggiano è gravissima, a mio parere (in questa Italia, tuttavia, questo aspetto passa in secondo ordine rispetto a problemi molto più gravi). Oggi, complice anche certa stampa, ormai appiattita sul potere politico-finanziario, dal quale essa trae la sua fonte di sopravvivenza, non viene fuori quaanto di scomodo c’è in questa vicenda. Non si riesce a comprendere, infatti, se la centrale è attualmente in funzione e quanti KWatt, in media, riesce ad erogare, rispetto ai 500 KW per i quali essa era stata progettata e realizzata. Addirittura, la questione è venuta di nuovo fuori, in modo distorto, secondo il mio parere, con il rapporto Legambiente “Comuni Rinnovabili 2010”, dal quale leggiamo quanto segue.
Una parte della centrale fotovoltaica di Teggiano. Si noti la quasi totale assenza dei pannelli in almeno due file. Altri pannelli sono stati trafugati nella stessa centrale.
“Sono 583 le Amministrazioni Comunali che attraverso il questionario di Legambiente hanno dichiarato di aver installato pannelli fotovoltaici sui tetti delle proprie strutture, 156 in più rispetto al 2009 per una potenza totale di 21.194 kW. Il Comune che risulta avere la maggior potenza installata è il Comune di Bologna con 1.966 kW, seguito dal Comune di Verona con 1.134,46 kW e dal Comune di Isera con 805 kW. A Bologna è interessante il progetto portato avanti insieme all’Ente pubblico che gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con installazioni che hanno
coinvolto 63 edifici. Gli impianti sono in grado di produrre 1,5 milioni di kWh annui che permetteranno di risparmiare 1.500 tonnellate di CO2 all’anno.
PRIMI 10 COMUNI DEL FOTOVOLTAICO IN EDILIZIA
PR COMUNE kW
1 BO Bologna 1966
2 VR Verona 1134,46
3 TN ISERA 805
4 PO prato 598
5 SA TEGGIANO 500
6 TN Carano 500
7 AP MONTEPRANDONE 404
8 BZ LACES 370
9 PU Pesaro 294
10 RM Roma 256,62
Fonte: Rapporto “Comuni Rinnovabili 2010” di Legambiente.
Una spinta alla diffusione del fotovoltaico è importante che venga anche dall’integrazione in edilizia e in particolare laddove è più semplice, ossia nei nuovi interventi edilizi. Sono 76 i Comuni che hanno introdotto, secondo quanto previsto dalla Finanziaria 2008, all’interno del proprio Regolamento Edilizio l’obbligo di installazione di pannelli solari fotovoltaici per almeno 1 kW ad alloggio nella nuova edificazione. A questi obblighi comunali si aggiungono quelli regionali che complessivamente permettono di disegnare una cartina dei territori “più avanti” in Italia nella spinta a questa tecnologia”.
La questione è grave per due motivi. Il primo motivo (e forse il più grave) è che, se ci si riferisce all’installazione della centrale fotovoltaica, allora la potenza attualmente erogata non può essere quella originale (500 KW, appunto!) perché la stessa centrale è priva di molti pannelli (asportati a più riprese da ladri e mai rimpiazzati).
Il secondo motivo è che, chi ha fornito i dati, riferendosi forse alla centrale, non avrà ben compreso che vi è una differenza tra gli impianti su strutture pubbliche e quelli delle centrali solari. Pur tuttavia, il dato è rimbalzato su certa stampa che, senza domandarsi nulla ha voluto esaltare l’operato delle amministrazioni locali (per solite questioni di mercato). Con questo modo di agire, la verità viene fatta a pezzi e il Paese viene condannato ad un rapido declino, in quanto i furbi e i profittatori, che si annidano in ogni dove, avranno sempre più buon gioco, a discapito delle persone perbene, responsabili e rispettose delle regole.
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