Tensioni e stabilità nelle Comunità Montane: il caso Alento Montestella e la situazione Gelbison-Cervati
| di RedazioneNuove polemiche agitano le acque nella Comunità Montana Alento Montestella. La minoranza consiliare ha presentato una richiesta formale alla giunta per annullare le graduatorie di alcuni concorsi pubblici, rescindere il contratto con il consulente Claudio Auricchio e revocare le assunzioni già effettuate. Il documento, firmato dai consiglieri Luigi Guerra, Giuseppe Rotolo, Armando Bianco, Modesto Del Mastro e Angelo Torrusio, denuncia presunte irregolarità nella gestione dei concorsi e nella figura dello stesso Auricchio.
Secondo i firmatari, Claudio Auricchio avrebbe partecipato alle commissioni giudicatrici senza aver reso le necessarie dichiarazioni di legge, assumendo inoltre il ruolo di segretario dell’ente in modo improprio e firmando sei verbali senza averne la legittimità formale. Il documento è stato indirizzato al presidente Michele Apolito, al vice presidente Angelo Serra e all’assessore Andrea Russo, con una richiesta urgente di rescissione del contratto di Auricchio. La minoranza sollecita inoltre interventi correttivi sui concorsi e le assunzioni ritenute irregolari, oltre alla convocazione immediata di un consiglio straordinario per discutere della vicenda.
“La nostra priorità è tutelare l’ente, garantire i giovani che hanno partecipato ai concorsi e salvaguardare l’interesse del territorio”, affermano i consiglieri, sottolineando la necessità di trasparenza e rispetto delle regole.
Un ente in turbolenza
Queste nuove contestazioni seguono il ribaltone politico che ha portato, nei mesi scorsi, alla nomina di Michele Apolito, sindaco di Ogliastro Cilento, come presidente della Comunità Montana Alento Montestella. Apolito ha preso il posto di Luigi Guerra, in un contesto che sembra sempre più caratterizzato da tensioni interne.
La situazione Gelbison-Cervati
In netto contrasto con il clima teso dell’Alento Montestella, la Comunità Montana Gelbison e Cervati mostra una stabilità politica più marcata. Nel consiglio generale tenutosi presso la sede di Vallo della Lucania, Carmine Laurito è stato riconfermato presidente, sventando il tentativo di ribaltone avanzato da una parte della minoranza. Laurito, alla guida dell’ente dal 2014, ha ottenuto nuovamente la fiducia degli otto Comuni membri: Vallo della Lucania, Cannalonga, Castelnuovo Cilento, Perito, Orria, Ceraso, Moio della Civitella, Novi Velia e Gioi.
Durante la stessa seduta, i sindaci hanno discusso della nomina del nuovo presidente della Comunità del Parco, convergendo sulla candidatura di Maria Teresa Scarpa, sindaco di Gioi Cilento. Scarpa potrebbe ottenere il sostegno delle altre Comunità montane, per un totale di 30 sindaci. Tuttavia, sul tavolo rimangono altre due candidature di peso: Stefano Sansone, sindaco di Ascea, e Stefano Pisani, sindaco di Pollica. La decisione definitiva sarà affrontata lunedì prossimo nell’aula consiliare di Vallo della Lucania, durante un nuovo confronto politico.
Prospettive Contrapposte
Il dualismo tra le situazioni delle due Comunità Montane riflette una dinamica complessa tra tensioni politiche e stabilità amministrativa. Mentre l’Alento Montestella si trova a fare i conti con polemiche e accuse di irregolarità, il Gelbison e Cervati sembra mantenere una linea di continuità e collaborazione. Resta da vedere come evolveranno queste vicende nei prossimi mesi e quale impatto avranno sul futuro politico e amministrativo del territorio.
©Riproduzione riservata