Tentato omicidio padre con coltellate all’addome: sconta pena e finisce di nuovo nei guai

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Tentato omicidio padre con coltellate all’addome: sconta pena e finisce di nuovo nei guai

Il drammatico tentativo di parricidio risale al 28 marzo 2020, durante il lockdown per la pandemia di Covid in Italia. Un 28enne del rione Sant’Anna di Battipaglia aveva accoltellato il padre all’addome e, per questo, era stato condannato a tre anni di reclusione per tentato omicidio, pena che ha scontato.

Ora, però, il giovane affronta un altro processo. Quest’anno è iniziato il processo d’Appello per una condanna a sei mesi di reclusione e un anno di libertà vigilata, emessa dal giudice Giovanni Rossi del Tribunale di Salerno. I reati contestati sono resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate a un sovrintendente del Commissariato di Battipaglia, e gravi minacce di morte al padre.

Il ritorno a casa

Il nuovo episodio risale al 5 agosto scorso, quando il giovane era tornato a vivere con il padre in via Sant’Anna, dopo aver scontato la sua pena. Il padre 70enne lo aveva accolto, sistemando per lui una mansarda per evitare che finisse in strada, dato che il figlio era in cura per problemi legati all’uso di droghe pesanti.

Il secondo episodio

Quel giorno, il padre aveva sentito rumori dalla mansarda e, quando aveva chiesto spiegazioni, il figlio lo aveva minacciato di morte. La polizia, chiamata una prima volta, lo aveva denunciato per minacce gravi. Più tardi quella sera, gli agenti sono dovuti intervenire nuovamente trovando la casa a soqquadro e il giovane in preda a un’allucinazione violenta. Dopo averlo ammanettato, il giovane ha aggredito un sovrintendente, il che ha portato al suo arresto e alla successiva condanna, ridotta per il riconoscimento della seminfermità mentale.

Il ricovero

In Appello, l’avvocato Stefania Grisi ha richiesto una nuova perizia psichiatrica, ottenendo l’approvazione da parte della corte (presieduta da Donatella Mancini con i giudici Pietro Giocoli e Ubaldo Perrotta). Ora il giovane è ricoverato in una comunità a Torino, in attesa del completamento della perizia.

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